Con riferimento alla comunicazione del Ministero dell’Interno in data 21 novembre 2013 relativa all’Ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato, approvato dal Consiglio Comunale in data 15 ottobre, l’Amministrazione comunale di Alessandria intende mantenere fermo quanto già deliberato, richiedere il parere della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali sull’ipotesi approvata e non avvalersi della normativa di cui al comma 1 ter dell’art. 259 del Testo Unico degli Enti Locali.
La decisione è presa sulla base delle seguenti motivazioni:
– la previsione a Bilancio del credito dell’Ente conseguente all’insinuazione alla massa passiva del dissesto, opportunamente svalutata, è stata riconosciuta dall’Organismo Straordinario di Liquidazione e dichiarata legittima dallo stesso Ministero, ancorché straordinaria e sottoposta a stretti vincoli di copertura per spese non ricorrenti;
– l’attuale fase nazionale di riforma delle principali entrate tributarie comunali (IMU e TARES in IUC) rende difficile, oggi, ogni ulteriore previsione di equilibrio finanziario per l’esercizio 2014 determinando la stesura di un bilancio di previsione del tutto precario e poco significativo in ordine all’effettivo rispetto degli equilibri finanziari dell’ente (si ricorda che per tutti gli enti locali i termini di redazione dei bilanci di previsione sono negli ultimi anni slittati fino al 30 novembre dell’anno stesso);
– le indicazioni di risultato provvisorio dell’esercizio 2012 indicano evidenti segnali di miglioramento rispetto alle previsioni iniziali che permettono di considerare maggiormente stabile l’equilibrio del biennio 2012 e 2013.
Peraltro, le politiche di risanamento e le azioni di contenimento della spesa continuano ad essere al centro dell’attenzione dell’Amministrazione e la rielaborazione dell’ipotesi di bilancio non comporterebbe alcuna variazione di sostanza in ordine alle stesse.
Il Sindaco, Maria Rita Rossa, ha dichiarato:
“Siamo convinti dell’impostazione che abbiamo dato al nostro bilancio ed abbiamo intenzione di mantenerlo tale, senza avvalerci della possibilità di effettuare il riequilibrio in tre anni come consentirebbero le nuove norme, anche alla luce del clima di incertezza determinato dalla poca chiarezza sul gettito IMU. Non lo ritiriamo, dunque, ma convinti delle scelte che abbiamo effettuato, condivise dalla Giunta e dai capigruppo di maggioranza, lo manteniamo fermo in attesa del parere della commissione di valutazione governativa”.