Ma vi pare possibile che a piccoli comuni, dai bilanci in ordine, e magari con avanzi di cassa, sia impedito di effettuare investimenti sul proprio territorio (ristrutturazione di strade, edifici ecc) perché la priorità è l’acquisto di cacciabombardieri F35?
Il comune di Morano Po sul tema si è espresso con un ‘no grazie’, votando all’unanimità gli ordini del giorno presentati dall’assessore Daniele Sanzone e dal consigliere Marco Casellato, entrambi di SEL.
Gli ordini del giorno presentati, riguardavano la contrarietà dell’acquisto dei cacciabombardieri F35 da parte del Governo e l’assoggettamento del patto di stabilità interno nei piccoli comuni.
“I Vincoli imposti dal patto di stabilità – dichiara Daniele Sanzone – vanno allentati, perchè bloccano cifre considerevoli immediatamente spendibili per investimenti, impedendo ai comuni, in particolar modo ai più virtuosi, di utilizzare le risorse a sua disposizione per completare i lavori già appaltati e per realizzare gli interventi programmati”.
“I cacciabombardieri F35 hanno la capacità di trasportare ordigni nucleari, – spiega Marco Casellato – in contrasto sia con l´articolo 11 della Costituzione italiana che con la Carta dell´Onu. Il costo complessivo è stimato in circa 14 miliardi di euro a cui si deve sommare un costo d’uso e di manutenzione valutato in oltre 40 miliardi di euro. Bisogna pensare a una drastica riduzione complessiva della spesa militare, destinando i soldi risparmiati al rilancio e allo sviluppo del Paese, per il lavoro, la scuola, la salute e la giustizia sociale”.
Gli ordini del giorno approvati, saranno inoltrati ai Parlamentari e ai Senatori eletti in Piemonte.
Non è stato invece possibile discutere l’interpellanza presentata da Enzo Piccaluga, inerente la messa in sicurezza dell’edifico comunale, per l’assenza ingiustificata del consigliere di minoranza al consiglio comunale.