La legge di stabilità, attualmente in discussione in sede parlamentare, introduce significative novità sulla tassazione che potrebbero incidere, se non viene calcolata la specificità del settore, in modo notevole sulle imprese agricole.
Coldiretti Alessandria, Confagricoltura Alessandria e Cia Alessandria hanno scritto ai Sindaci della provincia di Alessandria per avviare un confronto costruttivo e per sottolineare la preoccupazione degli imprenditori agricoli, in un momento di grave difficoltà economica. Dai Comuni dipendono infatti le aliquote IMU, la tassazione per la copertura dei costi per il servizio di gestione dei rifiuti (TARI) e per la copertura di quelli dei servizi indivisibili (TASI).
Le tre associazioni di categoria ricordano che per la Trise (somma di TARI e TASI) viene riconosciuto ai Comuni il potere di disciplinare l’applicazione dei nuovi tributi.
“E’ indiscutibile che i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti (TARI) e quelli relativi ai servizi indivisibili dei Comuni (TASI) gravino sensibilmente sulla fiscalità immobiliare. La nostra forte preoccupazione – scrivono le tre organizzazioni – è che non sia adeguatamente considerata la peculiarità del settore agricolo, in cui la componente immobiliare (terreni e fabbricati agricoli) incide fortemente nel processo produttivo delle imprese”.
Le tre organizzazioni professionali agricole sono disponibili ad un confronto per poter sottolineare le esigenze del settore, auspicando che vengano fatte scelte ragionevoli e non punitive nell’elaborazione dei criteri di individuazione della materia imponibile.
“In particolare – continua la loro lettera – per la materia dei rifiuti, non pare ragionevole assimilare i rifiuti prodotti dall’attività agricola ed agrituristica a quelli urbani ed occorre individuare la quantità di rifiuti effettivamente conferite per lo smaltimento per alcune categorie agricole. Per la Tasi vanno differenziati i servizi, come nel caso dell’illuminazione, della manutenzione delle strade, in relazione alla loro piena fruibilità da parte degli agricoltori”.