«Un’occasione importante per conoscere da vicino il Parlamento Europeo e le molte opportunità che l’Ue dà all’Italia e alle realtà territoriali».
Questo il primo commento del sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, al ritorno dal viaggio a Bruxelles lunedì 4 e martedì 5 novembre: invitato, con altri colleghi piemontesi, dall’eurodeputato del Ppe (Partito Popolare Europeo) Fabrizio Bertot, il primo cittadino casalese ha potuto non solo conoscere le attività parlamentari, ma anche incontrare chi, quotidianamente, lavora affinché i finanziamenti europei siano utilizzati per lo sviluppo e la crescita dei diversi territori europei.
«Con Fabrizio Bertot, che ringrazio sentitamente per l’opportunità – ha voluto sottolineare il sindaco Demezzi -, ho potuto vedere e conoscere il lavoro svolto dai nostri delegati al Parlamento Europeo: nello specifico l’europarlamentare piemontese mi ha ricordato le tre interrogazioni che ha presentato ad inizio ottobre sul tema amianto: una sulla costituzione di un piano di intervento coordinato europeo per contrastare le problematiche derivanti dall’utilizzo dell’amianto, una sull’aspetto sanitario e l’ultima sulla bonifica e smaltimento. Un’azione importante, soprattutto perché è esattamente nella direzione che si è intrapresa sul nostro territorio con l’Unità Funzionale Interaziendale: creare una rete europea di contrasto all’amianto e alle malattie asbesto-correlate».
E per parlare di finanziamenti europei, nella giornata di martedì il sindaco Giorgio Demezzi ha incontrato il direttore della Camera di Commercio Italo/Belga, Matteo Lazzarini: «Un incontro molto proficuo, perché mi è stata data la piena disponibilità ad aiutarci per poter accedere ai fondi a gestione diretta, cioè quei finanziamenti riservati agli Enti, senza dover quindi passare da Stato, Regione o Provincia. Solitamente prevedono l’erogazione del 75 per cento dei costi a fondo perduto, ma con la necessità di cooperare e collaborare con città europee: ecco che il supporto della Camera di Commercio Italo/Belga sarà fondamentale. Da parte nostra, dovremo riuscire a strutturare un pool di persone che lavori su questi fondamentali canali di finanziamento».
Ma le opportunità non sono solo per il Comune: «Ancore troppe poche aziende hanno una visione europea del proprio lavoro – ha spiegato il sindaco Demezzi -, perché le opportunità possono essere veramente molte, soprattutto con l’obbligatorietà degli appalti europei per le forniture. Come mi ha spiegato il direttore Lazzarini, era stato bandita una gara per la fornitura di vino a cui hanno partecipato solamente due aziende e nessuna di queste era italiana».
Tra gli argomenti trattati dal primo cittadino casalese nella due giorni a Bruxelles, c’è stato anche l’amianto: «Con alcune realtà che operano a Bruxelles sono riuscito a gettare le basi affinché, già nei prossimi mesi, si riesca a trovare le modalità per accedere a finanziamenti europei in ambito di bonifica e ricerca: come ho più volte sottolineato, per poter proseguire spediti e concretamente nello sconfiggere l’amianto e la malattie correlate è necessario trovare fondi adeguati. Purtroppo non basta più la buona volontà per fare quello scatto in avanti che ormai non è più prorogabile».
«L’Europa deve essere sempre più vista come una realtà amalgamante e di cui facciamo parte integrante – ha concluso Giorgio Demezzi -, non possiamo più permetterci di isolarci. Il futuro e lo sviluppo del territorio deve essere visto su larga scala, altrimenti rischiamo seriamente di essere tagliati fuori».