«Avremmo preferito una prima fase in cui il concerto degli Enti interessati, in primis il Comune di Alessandria, potesse impegnarsi nella preventiva realizzazione di un meta progetto urbanistico sulla destinazione d’uso delle singole zone dell’intero complesso e sulle strette correlazioni con l’assetto urbano della Città».
(Rita Rossa, sindaco di Alessandria, dopo l’incontro con il Demanio)
«Ciò di cui abbiamo bisogno per dare futuro alla Cittadella non è anzitutto sapere su quali risorse contare, ma quale percorso seguire per coinvolgere tutti i livelli istituzionali, le forse sociali e associative locali e la cittadinanza in generale nella decisione su come restituire alla Città la sua Cittadella».
(Renato Balduzzi, senatore di Scelta Civica, in un incontro sulla Cittadella)
«Credo che il compito di guida e di regia non possa che spettare all’Europa: non solo perché da lì possono e devono arrivare risorse ingenti, indispensabili per dare concretezza a qualsiasi progetto che non sia velleitario. Ma anche perché l’Unione Europea è per forza di cose al di sopra, per fortuna, della logica delle parrocchiette e dei tanti particolarismi che rischiano di non trasformare mai le idee in un percorso reale».
(Gianni Barosini, presidente del Consiglio Provinciale, durante un sopralluogo in Cittadella)
«Una scelta inevitabile, per l’immobilismo che le istituzioni hanno dimostrato in questi anni. La Cittadella negli ultimi tre anni ha resistito all’incuria e all’abbandono solo grazie al FAI e alle varie associazioni che si sono adoperate alla sua cura».
(Guido Ratti, presidente del comitato a difesa della Cittadella, dopo l’annuncio della concessione della fortezza ai privati)
Chi ha ragione, secondo voi?