
di Maria Rosa Porta e Oscar Poletto
E’ l’atto disperato di chi crede che tutto il Popolo novese abbia “l’anello al naso” e possa essere condotto per i pascoli incerti, spinosi e pieni di buche delle giunte del Sindaco Muliere e del “commissario speciale” assessore e vicesindaco Tedeschi.
A leggere la locandina de La Stampa dei giorni scorsi non c’era da credere ai propri occhi: dietro front dopo oltre dieci, meglio, venti anni, sulle barriere fonoassorbenti ALTE anche otto metri (diconsi OTTO METRI): il sindaco “barba-finta” Muliere e l’assessore che sa mutare il vino in acqua Casanova, annunciano addirittura azioni legali contro COCIV e RFI se non si attiveranno per mitigare l’impatto devastante delle barriere.
I fatti: questo signore, il Sindaco Muliere, nel 2016 con una delibera votata dalla sua maggioranza di sinistra, il 18 aprile di quell’anno, pur citando tutte le controdeduzioni del caso che avrebbero dovuto indurre lorsignori a recedere dalla scellerata idea di far passare il treno alta velocità/alta capacità nel centro di Novi, proseguiva imperterrito sostenendo che nessun danno economico e sanitario sarebbe derivato né alle abitazioni, né al territorio, né ai cittadini.
Salvo invertire la sua posizione durante l’Amministrazione di centro-destra allorquando cominciò a lagnarsi dei problemi che sarebbero derivati da tale opera dimenticandosi che l’artefice di questo sfacelo era proprio lui.
RFI e COCIV si sono fatti vivi in Commissione consiliare nello scorso aprile quando, increduli confermarono che la modifica al tracciato che avrebbe portato, come sarà in effetti, alla necessità di installare anche barriere alte 8 metri, ERA STATA RICHIESTA PROPRIO DALLA PRECEDENTE GIUNTA MULIERE.
Alla fine della fiera la domanda è questa: COSA HA FATTO CAMBIARE IDEA AL SINDACO MULIERE? Forse egli ritiene di potere ancora una volta buggerare i cittadini novesi fingendosi rammaricato e preoccupato per ciò che proprio egli ha voluto? Pensa mica di cavarsela anche questa volta con le sue solite due pacche sulla spalla?
La mail mandata a COCIV e RFI ha il sapore delle lacrime di coccodrillo ed è l’ennesima dimostrazione che oramai la sinistra non sa più assumersi la responsabilità politica delle scelte fatte e come per la questione dell’acqua pensa che i suoi errori possano essere rimediati appellandosi ai Tribunali.
E’ inconfutabile, e gli atti lo dimostrano, che gli unici che DA SEMPRE si sono battuti per informare la popolazione e per denunciare il danno che tali opere arrecheranno a Novi, sia stato il Comitato “CONTIAMOCI”, voluto da Maria Rosa Porta e Oscar Poletto attuali Consiglieri comunali di Forza Italia, che insieme al geom. Dario Ubaldeschi, Nadia Comunian e altri concittadini e concittadine non si è mai rassegnato a questa deriva voluta, sostenuta e perpetrata da forze politiche che nei fatti non si adoperano per lo sviluppo e la crescita della nostra città.