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di Marco Protopapa*
Negli ultimi anni, il tema della transizione energetica ha assunto un ruolo centrale nelle politiche regionali e nazionali. In Piemonte, l’equilibrio tra lo sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela del territorio agricolo è stato oggetto di un intenso dibattito, che ha portato a diverse iniziative e provvedimenti in attesa della legge regionale sulle aree idonee.
Durante il mio mandato da Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, abbiamo lavorato per trovare un punto di equilibrio tra il necessario sviluppo del fotovoltaico e la tutela delle superfici agricole. Abbiamo promosso studi e confronti con associazioni di categoria, agricoltori e operatori del settore energetico per definire strategie efficaci che consentano la coesistenza di agricoltura e produzione di energia rinnovabile.
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Una delle principali iniziative è stata la riduzione del fotovoltaico a terra a favore di un agrivoltaico, un modello che consente l’installazione di impianti fotovoltaici senza compromettere la produttività agricola ma che comunque deve essere regolato e oggetto di controlli. A tal proposito, con la DGR del 31 Luglio 2023 n. 58-7356, da me fortemente voluta, la Regione Piemonte ha stabilito criteri e linee guida per la localizzazione degli impianti fotovoltaici e agrivoltaici, ponendo le basi per una pianificazione più strutturata e sostenibile.
Parallelamente abbiamo lavorato con il Ministero, offrendo spunti, uno tra questi era dare agli Enti locali la possibilità di esprimersi sulla fattibilità di un’installazione, per limitare l’installazione di impianti nelle aree agricole di pregio, favorendo invece l’uso di superfici già compromesse, come ex cave, aree industriali dismesse e tetti di edifici industriali e agricoli. Questo approccio mirerebbe a preservare la vocazione agricola del nostro territorio senza frenare la transizione energetica ma anche tutelare aree non facili da normare ma strategiche per una comunità di uno specifico contesto urbano .
Il Piemonte sta per dotarsi di una normativa chiara sulle aree idonee per il fotovoltaico e l’agrivoltaico. Questa legge sarà fondamentale per definire le linee guida necessarie a garantire uno sviluppo ordinato e sostenibile degli impianti di produzione energetica. Il provvedimento non potrà non tenere conto delle esigenze del comparto agricolo, dell’ambiente e delle comunità locali, individuando con precisione le zone dove è possibile installare nuovi impianti senza compromettere l’equilibrio territoriale: e su questo bisogna assicurare la massima attenzione e tutela ambientale e paesaggistica anche se non individuate nelle cartografie .
Il mio approccio resta come sempre quello di ottenere i risultati ma con il buon senso e non a prescindere ed è per questo che come Consigliere Regionale, continuerò a vigilare affinché questa normativa sia equilibrata, rispettosa delle esigenze agricole e capace di favorire lo sviluppo delle rinnovabili senza compromettere la qualità del nostro territorio.
Il futuro dell’energia in Piemonte deve essere costruito su basi solide, con un dialogo costante tra istituzioni, agricoltori e cittadini ma bisogna prendere atto che la provincia di Alessandria rischia di essere un territorio destinato a sacrificarsi troppo su questo principio e previsionalità di nuovo impianti di energia rinnovabile grazie anche alla sua tipicità geomorfologica.
E’ per questo che in attesa dell’approvazione della legge regionale propedeutica alla definizione del Decreto Ministeriale ben venga la convocazione del Consiglio Provinciale aperto che si terrà Venerdì 28 Febbraio 2025 alle ore 15 in seduta aperta, presso Palazzo Ghilini ad Alessandria che avrà come ordine del giorno l’approfondimento dell’attuazione del DM del 21 Giugno 2024 – disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili.
Un’occasione per illustrare chiaramente le prospettive future sulla Provincia di Alessandria e pertanto definire le possibili attenzioni di tutela che rispetti una transizione energetica fatta con il buon senso utile a tutti e non solo alla speculazione a danno della bellezza dei nostri territori rurali
* Consigliere regionale Lega