Alessandria, stop totale alle auto in centro: i commercianti sono d’accordo? [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

5 domande a... Monica Moccagatta CorriereAl 2

1) La giunta alessandrina rilancia la chiusura del centro alle auto, con una ztl totale, che ora va di moda chiamare apu, aree pedonali urbane, e entro maggio ci sarà anche un vero, contestuale stravolgimento dei sensi di marcia in gran parte delle vie interessate. “Alessandria, sempre più Ztl: buona fortuna ai residenti, per tutti gli altri ci sono i centri commerciali”. Secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Serra regolare l’accesso al nostro centro urbano farà di Alessandria una città più vivibile. Da maggio ci saranno varchi elettronici che blinderanno il transito alle auto non autorizzate, l’asse di corso Roma e di piazzetta della Lega con le relative traverse, e la nuova zona off limits di fronte alle Poste di piazza Libertà, tra via Mazzini e via dei Guasco. Sui varchi elettronici prepariamoci ad assistere alle comiche. Alla notizia alcune persone intervistare a passeggio per le vie del centro si sono dette favorevoli alle novità in arrivo in primavera: “Le nuove aree pedonali in centro piacciono ma resta l’annoso problema parcheggi”. Opinione esattamente opposta a quella di tutti i miei conoscenti alessandrini, ma il mondo è bello perché vario. A questo punto sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i commercianti e le loro associazioni di categoria, fino ad ora silenziose sul tema. Personalmente ritengo che un’isola pedonale, per essere davvero tale, debba essere preclusa anche a biciclette e monopattini, ma temo proprio che non sarà così. Gli utilizzatori di mezzi a due ruote saranno tenuti a percorrere quell’area con il veicolo condotto a mano? Ne dubito fortemente. Ma il vero tema è quello dei parcheggi: quelli attuali sono insufficienti, e costosi. E non mi pare che l’armata Brancaleone che sta amministrando Alessandria prevede da qui a maggio soluzioni diverse. Il risultato quale sarà? In centro ci saranno soltanto i residenti, che potranno sicuramente goderselo più di oggi. Tutti gli altri, però, saranno più che stimolati a frequentare altre zone della città: dal Cristo, alle non poche aree commerciali confortevoli, comodamente raggiungibili e con parcheggi gratuiti. Per il commercio e i servizi in generale con sedi in centro prevedo una sopravvivenza sempre più complicata.
Voto: 2

2) Torno sui ciclisti, e sui loro diritti e doveri. Anche a me piace passeggiare in bicicletta, ma ritengo che i diritti del ciclista si dovrebbero fermare un passo prima che la bici diventi un pericolo per i pedoni, specie se anziani. E invece…..vi ricordate questa notizia? “Entro 2 mesi stop ai monopattini in centro ad Alessandria in alcune fasce orarie: divieto valido anche per le bici”. Avevo trovato corretta questa presa di posizione del sindaco Abonante, ossia un’ordinanza a tutela dei pedoni che sarebbe dovuta entrare il funzione a febbraio 2025, annunciando lo stop alla circolazione nel centro di Alessandria anche a monopattini e biciclette, perché la legge equipara queste due differenti tipologie di mezzi.
Stilai una pagella con un buon voto, ricordando anche la mia esperienza personale: sono stata a rischio ben due volte non a causa di mezzi a motore ma di biciclette che procedevano a forte velocità in spazi destinati ai pedoni. Ma era prevedibile che sulla giunta Abonante sarebbero caduti strali e meteoriti, e così è stato. Il giorno dopo, il 10 dicembre 2024, peste e corna da parte delle potenti organizzazioni delle due ruote: “Monopattini (e bici) vietati nel centro di Alessandria, associazione Fiab tuona: “Decisione assurda e populista”. Trascrivo letteralmente le dichiarazioni: “Un provvedimento assurdo, goffo, squinternato, inaccettabile, all’insegna del populismo più becero. Arrivo anche a definirlo disgustoso”. Quasi immediato il passo indietro della giunta Abonante, per placare l’ira dei compagni elettori ciclisti: “Premi per chi usa la bici, eventi e laboratori: Alessandria in lizza per un progetto da oltre 100 mila euro”. Il Comune di Alessandria è in lizza con altre città italiane per il progetto “Bici in Comune“, un bando promosso dal Ministro per lo Sport e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per incentivare l’utilizzo della bicicletta, per un importo complessivo di circa 113 mila euro, della durata di due anni. Se i risultati del progetto andranno in porto sarà prevista una serie di eventi per promuovere l’utilizzo della bicicletta, e iniziative che coinvolgeranno studenti delle scuole elementari e medie. Infine in vista dell’approvazione del futuro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile saranno valutati premi per i più assidui ciclisti, come ad esempio l’erogazione di buoni da spendere nei nostri negozi di vicinato. Pace fatta? Essì, … son voti ragazzi (direbbe in buon Bersani). Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, e le biciclette potranno tranquillamente essere utilizzate in ogni cantone della città, isola pedonale compresa.
Voto: 2

3) E’ mai possibile che ad Alessandria per ottenere un minimo di manutenzione ordinaria degli spazi pubblici sia sempre necessario rivolgersi agli organi di informazione, o sbraitare ‘in proprio’ sui social? Perché Palazzo Rosso e Amag dormono sonni profondi, e si svegliano solo in caso di segnalazioni ‘mirate’? Ultimo esempio, mercoledì 8 gennaio: un cittadino abbonato al parcheggio sotterraneo Ambrosoli in corso Cento Cannoni si è rivolto ad un organo di informazione con tanto di foto denunciando che da almeno un anno in tale parcheggio molte luci sono spente. Il cittadino, per di più abbonato pagante, ha chiesto il corretto funzionamento per la sicurezza delle auto e soprattutto delle persone: “Il parcheggio Ambrosoli di Alessandria è al buio, molte luci guaste”: la segnalazione di un cittadino”. La redazione del giornale ha contattato Amag Mobilità, che ovviamente aveva già dato l’incarico di “verificare in modo dettagliato il sistema di illuminazione e intervenire dove necessario”. Ma che combinazione! E chi ci crede? Il 15 gennaio 2025 abbiamo letto la buona novella: “Parcheggio Ambrosoli di Alessandria di nuovo illuminato: una settimana fa la segnalazione su Radio Gold”. La buona novella è che dopo circa un anno la parte sotterranea del parcheggio Ambrosoli gestito da Amag Mobilità è di nuovo illuminata. Un anno! Ma vi pare possibile? E mi piacerebbe sapere: questo parcheggio è video controllato? Con gli individui “parcheggiati” in questa città che fanno il bello e cattivo tempo impuniti, ci vuole coraggio ad utilizzare parcheggi sotterranei. Un fatto è certo: solo la cattiva pubblicità che arriva dagli organi di informazione tramite le denunce dei cittadini fa sì che ad Alessandria si affrontino questioni di ordinaria manutenzione, che diventano costante emergenza.
Voto: 2