Roggero (Lega): “Tra Ztl e Apu, nel centro di Alessandria cosa succederà?“. Il punto su cimiteri e ponte Bormida

di Ettore Grassano

 
Alessandria riparte dalla ztl ‘spinta’ (anzi dalle apu, aree pedonali urbane), e da tanti punti interrogativi su servizi essenziali come acqua, rifiuti, parcheggi, cimiteri. Per non dire del commercio cittadino, che dalla ‘chiusura’ del centro rischia di ricevere un abbraccio mortale, e della questione sicurezza, fisica e idrogeologica. E poi c’è la questione Ponte Bormida: con in cassa i circa quaranta milioni di euro procurati, a più riprese, dal tenace lavoro dell’on. Molinari a Roma, con la ‘sponda’ dell’amministrazione Cuttica sul territorio, si riuscirà finalmente a far partire il progetto di un’infrastruttura assolutamente necessaria non solo al capoluogo, ma a mezza provincia?
 
Di questo e altro parliamo con Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso, che non ha esitazioni: “Da ormai quasi tre anni chiediamo al sindaco Abonante e alla sua giunta concretezza, e capacità di ascolto delle esigenze degli alessandrini: ad oggi però abbiamo visto solo qualche pista ciclabile senza capo ne coda, una ruota panoramica di cui francamente si poteva fare a meno, e ora pure, leggiamo, l’acquisto di comode poltrone ergonomiche per l’ufficio del vice sindaco. Francamente un po’ poco: senza un serio cambio di passo, in pochi anni la nostra città rischia di trasformarsi in un dormitorio, oltretutto assai poco sicuro e accogliente”.

Presidente Roggero, partiamo dal Natale alessandrino: davvero è stato un successo?
Mi pare il contrario: se facciamo un confronto con Asti, per non andare lontano, purtroppo Alessandria ne esce con le ossa rotte. E non certo per colpa di associazioni di categoria e singoli commercianti, che hanno dato davvero il meglio. Il dramma è che da noi il Comune è completamente assente: altro che cabina di regia. L’unica idea partorita dall’amministrazione Abonante-Barosini è stata la famigerata ruota panoramica, che fa ancora bella mostra di sé in piazza Garibaldi. Intendiamoci: nulla contro la ruota in sé, è una buona attrazione, che peraltro Alessandria già ospitò in passato. L’errore è stato collocarla lì, in piena piazza, anziché nei giardini della stazione, o al limite in zona Ponte Meier, per giocare una carta innovativa. Non so quanti alessandrini ci siano saliti, ma so bene che tanti automobilisti e commercianti hanno imprecato, non senza ragione.


Ora, con la rivoluzione ‘ztl spinta’ alle porte, cosa cambierà per il centro cittadino?
Mi sembra un progetto tanto ambizioso quanto incapace di valutare le controindicazioni. In queste settimane sento tante voci critiche, ma non solo quelle che mi lasciano perplesso: ci sta che le novità sia accolte con prudenza, e talora diffidenza. Qui però sia di fronte ad una soluzione assolutamente improvvisata e decontestualizzata. Prima cosa, i parcheggi: manca ad oggi un sistema chiaro di interscambio dove magari lasciare l’auto in sosta gratuita con un sistema comodo di accesso al centro.
Quali saranno le conseguenze per il commercio cittadino, in tutte le sue declinazioni, dai negozi ai bar e ristoranti? Già oggi sempre più persone si danno appuntamento in locali della cintura, o dei quartieri fuori dagli spalti. Non vorrei che dall’autunno a circolare a piedi in corso Roma e vie limitrofe fosse solo chi abita lì: il rischio esiste. C’è stato un confronto serio con le associazioni e i commercianti, nell’ambito del Distretto Urbano del Commercio? Esiste un piano di eventi od iniziative fatte proprio per portare persone in Centro Città? Bisognerebbe partire da lì prima di parlare di chiusure.
E poi per quanto mi risulta varchi e telecamere vanno calate all’interno del Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile, e vanno ottenute autorizzazioni ministeriali: tutto questo percorso è stato compiuto? Naturalmente solleveremo queste obiezioni in consiglio comunale, e cercheremo di capire meglio cosa attende gli alessandrini da maggio in avanti.

Secondo Ponte sul Bormida: grazie alle ingenti risorse ‘recuperate’ dall’on. Molinari nella legge di Bilancio finalmente si parte?
Ce lo auguriamo, e giriamo la domanda al sindaco Abonante e alla sua giunta: da quasi tre anni prendiamo atto delle lamentele dell’amministrazione, e delle sue richieste al Governo centrale. Ma la realtà è che forse mai nella sua storia Alessandria ha goduto di una simile centralità rispetto a Roma: e se dico che questo è in gran parte merito dell’impegno dell’on. Molinari a favore della sua città, e del suo ‘peso specifico’ in Parlamento, credo di fare un’affermazione condivisa da tutte le persone in grado di osservare e comprendere, non certo solo dai leghisti. Capitolo nuovo Ponte Bormida: in cassa, o comunque a disposizione se si procede, dovrebbero esserci circa 40 milioni di euro, quasi tutti ‘conquistati’ in questi anni grazie alla Lega. Bene, vogliamo partire, o ci dormiamo sopra ancora qualche anno? E’ chiaro che se mai si comincia, quanto meno con il progetto esecutivo, mai il ponte sarà pronto. E i costi via via andranno a crescere. Ma cito anche i lavori per risolvere definitivamente i problemi di Spinetta Marengo, legati al Rio Lovassina. Anche lì risorse trovate dalla Lega, amministrazione Cuttica, di concerto con Molinari. Lavori cominciati, poi sospesi per due anni e mezzo dopo la vittoria del centro sinistra, insinuando che la responsabilità fosse della Regione. Nei mesi scorsi, con una scarna nota, Palazzo Rosso segnalava di aver integrato il progetto definitivo, e di averlo inviato in Regione. Ossia due anni di stop causati dal comune, non da Torino: ora finalmente finiranno l’intervento, o attendiamo nuove emergenze in primavera per riparlarne?

E i cimiteri comunali? Dopo gli annunci roboanti di revoca della concessione (guarda caso nei giorni attorno al 1 novembre, quando il degrado è stato evidente a tutti), che cosa è stato fatto realmente?
Nulla, temo. Così come nulla si è fatto nei due anni precedenti, nonostante decine di segnalazioni da parte nostra, e dei cittadini. Nelle settimane pre natalizie abbiamo chiesto un accesso agli atti, per poter verificare gli atti ufficiali e le intenzioni dell’amministrazione, al di là delle dichiarazioni rilasciate ai giornali. Ad esempio, poiché le inadempienze sono segnalate e note da tempo, sono state già applicate in passato delle sanzioni, oppure no? Peraltro previste da contratto. Sono stati effettuati i controlli del caso?
Ricordo che, se non fosse stato per la presa di posizione della Lega, lo scorso anno sarebbe stata anche approvata la delibera con cui l’attuale maggioranza intendeva eliminare i diritti acquisiti dei loculi e delle cappelle perpetue. Oggi chiediamo chiarezza sul futuro dei nostri cimiteri: si intende far finta di nulla, e proseguire con questa gestione? Quali sono le eventuali ipotesi alternative sul tappeto?

Poi c’è il Gruppo AMAG: nel 2025 cosa dobbiamo attenderci?
Chiarezza, prima di tutto. Sul fronte acqua, la Lega si batte da sempre perché la gestione rimanga completamente pubblica. L’Egato6, guidata da Giacomo Perocchio, negli ultimi mesi dell’anno ha svolto un eccellente lavoro di regia, riconosciuto dagli stessi manager Amag, salvando da un lato gli ingenti contributi PNNR, che consentiranno investimenti importanti sulla rete distributiva, e dall’altro imboccando appunto la strada di una gestione unitaria di Ambito completamente pubblica, come prevede la legge. Sulle reti gas, invece, che sono l’altro vero asset di valore del Gruppo Amag, ci pare che la giunta Abonante abbia deciso di perseguire la strada della vendita ai privati: non siamo d’accordo, e abbiamo spiegato tante volte quale sia la differenza strategica, enorme, tra società di distribuzione del gas (come Alegas), e invece la proprietà della rete. Non credo che a sinistra non abbiano compreso: semplicemente è più facile creare confusione ad arte, per perseguire i propri obiettivi.  Poi c’è la questione consulenti: a dicembre in consiglio comunale abbiamo approvato un documento in cui anche la maggioranza chiede esplicitamente che dal 1 gennaio cessi la presenza in azienda di figure che per due anni hanno fatto il bello e cattivo tempo, magari anche come consulenti gratuiti, o a rimborso spese. I sindacati stessi più volte hanno denunciato anomalie enormi su questo fronte, unitamente alla mancanza di chiarezza sulle scelte strategiche. Ci aspettiamo ora dal centro sinistra un atteggiamento coerente.

Rifiuti, altra questione delicatissima….
Ai condomini in cui esiste la differenziata viene chiesto un ingente esborso ulteriore, che di fatto significa aumento Tari, anche se magari chiamato in maniera diversa. Poi c’è la questione dello smaltimento: di proroga in proroga, la discarica in località Calogna è ora veramente ‘a tappo’ ed esaurita. Gli alessandrini dovranno spendere ancora più soldi per ‘smaltire’ la loro spazzatura nell’inceneritore Iren di Torino piuttosto che altrove? E sulla gara a doppio oggetto di Amag Ambiente a che punto siamo? Pensiamo che dopo 2 anni e mezzo di amministrazione qualche risposta vada data…

Elezioni 2027, cominciate a pensarci?
Al futuro occorre pensare sempre: non tanto in termini elettorali, quanto di progetti a sostegno del territorio. Nei prossimi due anni la Lega continuerà a portare avanti, in consiglio comunale, un’opposizione incalzante ma anche costruttiva, in assoluta armonia con gli altri partiti del centro destra. A noi interessa che sui temi concreti che abbiamo affrontato in questa intervista, ma anche su altri come la riqualificazione dello scalo merci e la realizzazione del nuovo ospedale, centro sinistra e 5Stelle non dormano, e non sprechino l’enorme lavoro portato avanti negli anni precedenti. Non basta continuare a chiedere che l’on. Molinari porti risorse in città e nel resto della provincia, come accade regolarmente dal 2018. Occorre poi che queste risorse siano utilizzate, e bene, per trasformarle in infrastrutture e servizi. Fra due anni la Lega si farà ovviamente trovare pronta, e il centro destra chiederà agli elettori il sostegno per proseguire un percorso di sviluppo che guardi al futuro, senza il quale Alessandria è semplicemente destinata a fermarsi, come è successo dal 2022 ad oggi.