di Pier L. Cavalchini
E’ l’aggressività, specie a centrocampo, la cifra più rilevante della squadra di mister Merlo, per l’occasione ottimamente sostituito da Maurizio Ammirata. Una capacità di reazione non comune che accomuna gli “incontristi” di professione (come Vinces, di cui tratteremo alla fine) e coloro i quali perdono palla per i motivi più vari ma, con caparbietà cercano di recuperarla o, comunque, disturbare la ripartenza avversaria. E questo si è visto decine di volte nel corso della partita con la Novese e, a ben vedere, si era già riscontrato in altre partite precedenti. Uomini fidati come Magnè, Maggi, Massucco e alcuni altri subentrati nel secondo tempo, hanno dato fiducia alla squadra e letteralmente sbarrato la via della rete ad una pur valida Novese. Gli ospiti, in classica tenuta bianca e azzurra, non meritano certo le ultime posizioni di classifica e, sinceramente, il divario di quasi venti punti tra le due squadre, nel match al Moccagatta, non si è visto.
Comincia subito bene l’Alessandria e con una azione fulminea sulla sinistra mette il pallone giusto per Ermini che segna il suo primo gol in maglia grigia. Siamo solo al minuto 4 e i Grigi, per l’occasione in una bella divisa con calzoncini grigi e maglia blu, sono già in vantaggio. La Novese accusa il colpo e subisce almeno due altre azioni manovrate che, però, non mettono nelle migliori condizioni le due punte (in un classico schieramento 4-4-2) Ermini e Cardellino. Solo al diciottesimo la Novese riprende il pallino del gioco e prova ad alzare il suo baricentro. Nel caso specifico ottenendo il primo di una serie di calci d’angolo. Maggi e Cesaretti, però, sono vigili e riescono a “liberare” l’area senza troppi patemi. Proprio Cesaretti si opporrà – pochi minuti dopo – ad una incursione di un attaccante ospite , limitando i rischi per Menino. La Novese in questa fase centrale del primo tempo trova le sue migliori giocate e con Oliveri, Viscomi e Motto porta un po’ di scompiglio nella metacampo “grigia” ma senza impensierire il n.1 in “grigio”. E’, anzi, Ermini ad avere la palla del raddoppio ma la sua girata al volo trova pronto Ermelindo (minuto 27). Si continua così fino alla fine del tempo con un delizioso Pellegrini che fa da metronomo del gioco alessandrino e un Ermini ispirato che suggerisce buone giocate a Muratore e Cardellino. Sicuramente positive, quindi, le prove di Pellegrini, Ermini e Muratore a cui sarebbe da aggiungere Cardellino, finalmente su buoni livelli, sia in appoggio, sia come punto di riferimento in avanti in tandem con Ermini.
Si arriva così all’intervallo e alla ripresa delle ostilità della seconda frazione con le formazioni immutate. Si ripetono i continui cambiamenti di fronte con azioni veloci e ficcanti che si disintegrano, però, contro le rispettive difese. Non succede così al minuto 7 della ripresa quando l’Alessandria corre l’unico grosso rischio della partita. E’ Viscomi, spesso smarcato a destra, a farsi trovare pronto fra una selva di gambe e a tentare un tiro nell’angolino basso della porta difesa da Menino. Il tiro non è forte e potrebbe servire anche da cross basso, ma nessun Novese è pronto alla ribattuta e, così, l’occasione si perde sul fondo. Impressionato dalla facilità con cui si è mosso l’attacco biancoazzurro a inizio “ripresa”, il mister in seconda dell’Alessandria corre ai ripari e fa entrare subito Vinces ,”incontrista di professione”.
Ad uscire è Tom Merlo ed i benefici del cambio si vedono subito. L’Alessandria riprende vigore sia a centrocampo che in attacco e in cinque minuti produce due nitide occasioni da gol. Una con Cardellino, parata, l’altra con una possibile deviazione a rete del n. 3 in maglia “blu con bordini grigi” Magnè, che non riesce a girare per tempo una ghiottissima occasione a porta vuota. Anche Muratore ci prova al minuto 18 ma incrocia un ottimo Ermelindo che alza sulla traversa una perfetta girata a rete. Ancora pressione da parte della squadra di casa ma fino alla fine non succede più nulla di importante. Tranne una perfetta sgroppata da centrocampo di Ermini che, solo davanti al portiere, prova un pallonetto alla Totti ma alza troppo la traiettoria e si “mangia” la più classica delle occasioni.
Alla fine applausi per tutti e complimenti alla Novese per la prova al Moccagatta. Se avessero giocato con la stessa verve dimostrata contro l’Alessandria, sicuramente sarebbero in zona salvezza. Sia il trainer in seconda (sig. Ammirata) sia il giovane centrocampista in “grigio” Vinces, si presentano ai giornalisti e non fanno che ripetere le buone cose già viste in campo: affiatamento fra i giocatori, abnegazione anche in allenamento, buona compattezza del gruppo e impegno per raggiungere obiettivi ambiziosi. Particolarmente significativa la breve intervista a Kevin Vinces, ventitreenne con le idee chiare e con voglia di ben figurare. A lui e a tutta la squadra i migliori auguri. Ora una pausa abbastanza lunga, spezzata – giustamente – da una amichevole con la Valenzana e intervallata da parecchi allenamenti. Bisogna arrivare al top agli impegni di gennaio e, almeno all’apparenza, la squadra in tutte le sue componenti ne è ben consapevole.
FC Alessandria 1 – Novese 0
Marcatori: 3′ Erbini (A)