Sulla vicenda dei servizi extrascuola, e di attività quali Punto D, Ludoteca e Informagiovani, la Federazione della Sinistra di Alessandria torna ad incalzare la giunta Rossa, con un’interpellanza del consigliere comunale Ciro Fiorentino.
Perché non si è ancora proceduto con una serie di atti formali, e con l’individuazione delle risorse necessarie? Cosa c’è di vero nelle voci che alcuni servizi saranno sì riaperti, ma con affidamento ad associazioni private?
Di seguito il testo completo dell’interpellanza.
Al Presidente
del Consiglio Comunale
INTERPELLANZA
OGGETTO: Riapertura servizi
Premesso che, con la delibera n. 96/207/329/3240P, il Consiglio Comunale ha deciso di:
– affidare all’Azienda speciale Multiservizi Costruire Insieme la gestione del servizio extrascuola e la scuola dell’Infanzia Bovio,
– trasferire i servizi in capo ad A.S.P.AL. s.rl. relativi alle attività di mediazione culturale, giovani, musei, IAT e cooperazione internazionale,
parte dei servizi in oggetto (extra scuola, scuola dell’infanzia Bovio, ludoteca e informagiovani) sono tuttora aperti e operativi, ma, a completamento della delibera, mancano ancora da parte dell’Amministrazione Comunale ulteriori atti formali – delibera e determina – attraverso cui si manifesti l’effettiva volontà di riaprire i servizi, come par di capire in modo implicito dal testo della delibera citata in premessa, che richiede lo stanziamento di un budget adeguato.
con la presente interpellanza chiediamo al Sindaco
per quale ragione tali atti non siano ancora stati emanati. E se, a fronte di tale mancanza vi sia l’effettiva volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di mantenere i servizi oggetto dell’affidamento e del trasferimento, aperti con la gestione affidata al personale A.S.P.AL. (in possesso delle qualifiche, delle competenze e dell’esperienza necessarie al loro funzionamento), garantendone la piena operatività attraverso un’adeguata copertura finanziaria.
Chiediamo inoltre quali sono le intenzioni dell’Amministrazione Comunale relativamente ai servizi o parti di servizi trasferiti da A.S.P.AL. a “Costruire Insieme”, servizi ancora chiusi. In particolare, se sia vero o meno che vi è l’intenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, di riprendersi i locali del Punto D per affidarli ad un’associazione privata. E in caso affermativo, chiediamo quali sono i criteri utilizzati per tale assegnazione e come si leghi, in termini di coerenza, una simile scelta con le decisioni assunte nella delibera citata in premessa.
Consigliere Ciro Fiorentino
presidente Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra
