“Il superamento del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina segna una vittoria storica, non solo per la nostra battaglia ma per l’intero sistema sanitario” dichiara Matteo Gagliasso, coordinatore della Lega Giovani Piemonte. “Da anni noi della Lega denunciamo l’assurdità di un sistema che ha creato una carenza strutturale di medici. Oggi, con questo nuovo approccio basato sul merito e non più sulla fortuna di un test d’ingresso, diamo finalmente una risposta concreta alle esigenze dei cittadini.”
“La riforma rappresenta un passo decisivo verso la soluzione di uno dei molti paradossi della nostra Sanità pubblica, in particolare quella territoriale. In Piemonte, attualmente, abbiamo solo 2.800 medici di famiglia contro i quasi 4.000 necessari per garantire un’adeguata assistenza sanitaria. Con un sistema di accesso aperto e una graduatoria nazionale basata su esami standardizzati, possiamo formare più professionisti competenti e pronti a rispondere ai bisogni del territorio.”
“Questa riforma non solo potenzierà il sistema salute, ma soprattutto promuove una vera valorizzazione del merito, offrendo pari opportunità a tutti gli aspiranti medici. Come Lega Giovani siamo soddisfatti di questa modifica perché abbiamo sempre sostenuto la necessità di modificare quel sistema premiando la competenza e l’impegno. Auspichiamo che i nuovi criteri possano avere effetti positivi a lungo termine, per le aspirazioni dei giovani, per il Piemonte e per l’intero Paese.”