La Regione si è anche candidata anche per un progetto sperimentale per il rilascio dei passaporti
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’autonomia Enrico Bussalino hanno partecipato giovedì mattina a Roma alla riunione convocata dal ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata e sull’avvio delle interlocuzioni per il trasferimento delle funzioni relative alle materie che non sono vincolate alla definizione dei Lep.
“Abbiamo chiesto e condiviso con il ministero Calderoli e con le altre Regioni che la prima materia, su cui sarà avviata la trattativa per il trasferimento delle competenze, sia la protezione civile perché consentirebbe di rispondere più in fretta e con maggiore agilità alle emergenze sempre più frequenti che colpiscono i nostri territori. Se fosse la Regione a gestire la dichiarazione di Stato di emergenza si abbatterebbero i tempi per le procedure di riconoscimento e ristoro dei danni che sono invece spesso lunghe e macchinose. Quest’anno cade il trentennale dell’alluvione che ha colpito il Piemonte nel 1994, che ha segnato di fatto la nascita della protezione civile nella sua conformazione moderna e attuale, e trovo quindi particolarmente significativo avviare proprio ora il percorso di trasferimento delle funzioni su questa materia per rendere la protezione civile uno strumento sempre più efficiente e a servizio delle nostre comunità ” ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Il Piemonte ha chiesto che nei tavoli tecnici che verranno avviati sia affrontata anche la possibilità data dall’articolo 118 di delegare alcune procedure amministrative agli enti locali e che potrebbe essere applicata in maniera anche per il rilascio dei passaporti. “Quello dei tempi di consegna dei passaporti è un problema che riguarda molte regioni e molti territori. È stato avviato un progetto di coinvolgimento delle Poste per l’erogazione dei passaporti per conto dello Stato, noi crediamo che questo servizio possano farlo anche le Regioni in maniera efficiente e capillare” ha aggiunto il presidente Cirio.
“L’incontro di oggi rappresenta un passo concreto verso l’applicazione dell’autonomia differenziata – ha dichiarato l’assessore Bussalino -. Questa non è solo una possibilità per il Piemonte, ma un’opportunità per tutte le Regioni che decidano di avvalersene. Si tratta di uno strumento che aumenta l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, senza togliere nulla alle altre Regioni. Nel nostro caso, l’autonomia permetterà una gestione migliore delle risorse dei cittadini piemontesi.
La protezione civile, in particolare, è sempre stata una delle nostre priorità, perché la sua regionalizzazione permetterebbe di ridurre la burocrazia e di accelerare i tempi, ad esempio, per il riconoscimento dello stato di calamità. Questo significa risposte più rapide e concrete per i nostri territori in caso di emergenze.
Il percorso verso l’autonomia differenziata del Piemonte non nasce oggi, ma ha radici nelle passate legislature, quando il Consiglio regionale approvò una legge in questa direzione durante gli anni di governo del centrosinistra. Abbiamo ereditato questo progetto e lo abbiamo implementato, continuando a lavorare con buon senso e in uno spirito di condivisione. È un percorso equilibrato, che tutela anche le Regioni che, per il momento, non hanno scelto di aderire a questo processo”, ha concluso l’assessore Bussalino.