L’impegno dei volontari degli Asili Notturni di Alessandria è stato presentato a Torino in occasione dell’incontro sul tema “Volontariato in carcere” a cui ha partecipato Pier Giuseppe Rossi, responsabile della sede alessandrina dell’Associazione che offre cure dentistiche e oculistiche gratuite alle persone più bisognose.
L’occasione è stata fornita dalla tavola rotonda organizzata a Torino, Palazzo Barolo, nel quarto incontro del ciclo di conferenze promosso dall’Opera Barolo nell’ambito delle iniziative per il 160° anniversario della morte della venerabile marchesa Giulia Falletti di Barolo che, visitando le carceri femminili fatiscenti del suo tempo, nel 1821 presentò al Governo di allora una dettagliata relazione sulla disumana situazione delle galere cittadine, che, per alcuni aspetti, è stata accomunata alla drammatica condizione odierna.
Si è parlato delle problematiche che affliggono il sistema carcerario italiano: sovraffollamento (150% in più della capienza), suicidi (70 detenuti e 8 agenti penitenziari ad oggi), burocrazia che rallenta l’adempimento al dettato costituzionale che dispone all’articolo 27 che “le pene …devono tendere alla rieducazione del condannato” e la rete di relazioni con la società civile.
Ha portato un saluto l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone che, ringraziando per la passione e la dedizione con cui i volontari si dedicano ai reclusi, ha evidenziato come il contributo del volontariato sia fondamentale per l’attuazione delle pene alternative e il reinserimento nella legalità.
Siamo molto soddisfatti dell’interesse suscitato dalla positiva esperienza degli Asili Notturni di Alessandria – afferma Pier Giuseppe Rossi – che collaborano con l’Associazione BETEL ODV – VOLONTARIATO PENITENZIARIO, da oltre 30 anni attiva a favore dei reclusi, ospiti delle due strutture alessandrine, rispettivamente Casa Circondariale e Casa di Reclusione “San Michele”, e di coloro che usufruiscono di misure alternative alla detenzione. Asili Notturni e BETEL hanno, infatti, sottoscritto un accordo che permette ai detenuti indigenti di ricevere servizi gratuiti per il settore odontoiatrico con visite, interventi, costruzione e installazione di protesi dentarie mobili, manutenzione su protesi mobili esistenti e per il settore oculistico con visite, prescrizione e fornitura di lenti. Un intervento determinante – conclude Rossi – che allevia le sofferenze del detenuto, ne migliora la qualità della vita e ne favorisce l’integrazione sociale. Un ottimo esempio di collaborazione che permette a tante persone che vivono in condizioni di povertà di usufruire di cure mediche gratuite contribuendo a tutelarne la salute e la dignità umana, secondo i principi che animano l’operatività degli Asili Notturni.