Il Segretario provinciale Nursing Up (Sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie) di Asti e Alessandria, Enrico Mirisola, interviene sulla questione degli Algoritmi Clinico Assistenziali Infermieristici nel Sistema dell’Emergenza messi in discussione dal comparto medico e dal sopraggiungere di un ricorso a livello regionale.
“Abbiamo preso subito posizione per difendere i colleghi che tutti i giorni con abnegazione operano sulle ambulanze e nelle centrali operative – spiega Mirisola – La validità degli algoritmi non va messa in discussione. Gli infermieri che operano sulle ambulanze sono professionisti esperti dell’emergenza, impiegati sul territorio a 360 gradi anche su elicotteri e ambulanze chiamate INDIA, o sulle medicalizzate accanto ai medici. Per questo non comprendiamo la polemica se quei protocolli venissero adoperati solo da infermieri senza i medici”.
“Chiedo ai colleghi – prosegue – di prestare la massima attenzione a questo argomento. Le ambulanze che ogni giorno corrono su e giù per il territorio astigiano e per la provincia, con il collega infermiere da solo sopra, ossia le cosiddette INDIA, sono fondamentali per salvare vite umane. Il nostro impegno sulle ambulanze dura da anni. In altre regioni hanno capito che l’infermiere sull’ambulanza è una risorsa e non un ripiego, perché da noi è così?”. Conclude Mirisola: “si tratta di un argomento fondamentale e noi proseguiremo a garantire la sicurezza dell’utenza e quella degli operatori che operano tutti i giorni sulle ambulanze impegnati a salvare vite umane. Anche con una riorganizzazione indirizzata a riportare i medici nei luoghi dove si fa diagnosi, garantendo il servizio d’emergenza con infermieri formati e specializzati. Vorrei ricordare che già nel 2018 abbiamo visto, in un’altra regione, l’allora presidente dell’ordine dei medici di Bologna, opporsi alla riorganizzazione dell’emergenza territoriale con la presenza di soli infermieri sui mezzi di soccorso. Fu un errore e il medico venne anche pesantemente sanzionato. Siamo convinti che gli infermieri d’emergenza siano adatti all’assistenza in ambulanza, se formati e aggiornati continuamente, percependo anche un adeguamento della retribuzione rapportato alla responsabilità di questi professionisti che mettono in campo importanti competenze avanzate”.