Nuove risorse “green”: imprese più competitive con gli incentivi per l’innovazione energetica e digitale. In Confindustria Alessandria gli imprenditori hanno assistito in diretta streaming ad un confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 22 luglio, durante il webinar organizzato da Confindustria nazionale “Il nuovo piano Transizione 5.0 – Progetti di innovazione digitale e green per la competitività delle imprese”.
Il decreto attuativo che completa la disciplina del nuovo Piano Transizione 5.0 è di imminente pubblicazione: il decreto associa all’effettuazione di investimenti con la tecnologia 4.0 un potenziamento dell’agevolazione in presenza di investimenti energetici tesi a ridurre i consumi di processo o generali delle unità produttive. Dalle anticipazioni disponibili si tratta di un documento molto corposo e ricco di esemplificazioni per affrontare i molti temi complessi di natura tecnica, soprattutto energetica.
“Il piano 5.0 è una importante opportunità per l’innovazione delle imprese – ha sottolineato Marco Nocivelli, Vice Presidente di Confindustria per le Politiche industriali e il Made in Italy nel suo intervento al webinar – Ma occorre avere al più presto indicazioni chiare in modo che le imprese possano programmare i loro investimenti. Ed è importantissimo cercare di traguardare misure ancor più strutturali. Confindustria supporterà le aziende nel complesso iter attuativo”. Marco Nocivelli è Presidente e AD del gruppo Epta che comprende lo stabilimento Iarp di Casale Monferrato.
Ha partecipato al webinar anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha annunciato che il piano 5.0 nei prossimi giorni dovrebbe essere pienamente operativo con il portale per le prenotazioni delle imprese. Le novità del decreto attuativo sono state illustrate da Marco Calabrò, Responsabile della Segreteria tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Per gli imprenditori alessandrini questo incontro rientra nel percorso di approfondimenti di “Verso la fabbrica sostenibile” 2024, programma di Confindustria Alessandria che mette a confronto le imprese su queste tematiche, e che da quest’anno offrirà spunti spiccatamente più tecnici per rendere la sostenibilità in azienda sempre più concreta. Impresa leader di “La Fabbrica Sostenibile 2024” è Metlac Group di Bosco Marengo. “Tra le grandi sfide che la sostenibilitá impone alle imprese la più difficile è sicuramente quella della transizione energetica – spiega Guido Chiogna, Health Safety, Environment & Sustainability Director di Metlac Group – In questa logica, il piano 5.0 che lega innovazione degli impianti produttivi e riduzione dei consumi di processo o generali può essere benefico. Le prime analisi portano però a ritenere che l’agevolazione possa avere un tasso di complessità superiore a quello della normativa precedente (la cosiddetta 4.0) e questo preoccupa le imprese. Questa iniziativa di confronto tecnico con il Ministero testimonia l’attenzione che il sistema Confindustria riserva alle politiche di interesse per le imprese. Il tema dell’energia è costantemente al centro anche dell’attività di Confindustria Alessandria, attraverso i consorzi di acquisto e anche con iniziative di sensibilizzazione costante, come avviene da molti anni per il fotovoltaico e, più recentemente, con le comunità energetiche”.
Il Piano 5.0 è finanziato con i fondi europei del RePowerEu per 6,3 miliardi di euro ai quali si aggiungono 6,4 miliardi di euro di risorse nazionali stanziate in precedenza per il Piano 4.0.
Il Piano 5.0 prevede incentivi per le imprese che effettuano investimenti in progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, rimangono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali del precedente Piano 4.0, mentre si aggiungono gli investimenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, e per software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, e sono agevolati anche gli investimenti per la formazione in competenze per la transizione ecologica.