Pupi Avati e Giampaolo Pansa tra i premiati dell’Acqui Storia

SONY DSCIl regista Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore Testimoni del Tempo. Maurizio Serra, Ottavio Barié, Giuseppe Marcenaro, Dario Fertilio i vincitori della 46a edizione del Premio Acqui Storia. A “Gli Anni Spezzati – Trilogia Anni 70. Il Giudice” e a Graziano Diana il Premio La Storia in TV. A Franco Cardini il Premio alla Carriera con la Medaglia Presidente della Repubblica. A Roberto Giacobbo il Premio Speciale.

Le Giurie del  Premio Acqui Storia, riunitesi in Acqui Terme, hanno designato i vincitori della 46° edizione del Premio.
Il Premio Acqui Storia, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943, è divenuto in questi ultimi anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia e del romanzo storico, ottenendo una grande visibilità internazionale e un importante rilancio scientifico e culturale.

Sabato 19 ottobre alle ore 17.15 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti si terrà la cerimonia di premiazione della 46° edizione del Premio Acqui Storia. Sarà condotta da Franco Di Mare, che attualmente conduce tutti i giorni sulla prima rete televisiva “La vita in diretta”, nonché scrittore e giornalista di grande temperamento, che curerà anche le interviste ai premiati dell’Acqui Storia, e dall’inviata di Uno Mattina Antonia Varini e sarà il culmine di un intenso programma di eventi iniziati in prima mattina presso il Grand Hotel Nuove Terme.

Maurizio Serra con il volume Malaparte. Vite e leggende, Marsilio Editori e Ottavio Barié con il volume Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Il Mulino si aggiudicano ex aequo il premio da 6500 euro nella sezione storico-scientifica.
Giuseppe Marcenaro, penna della Repubblica, della Stampa e del Foglio, viene premiato nella sezione storico-divulgativa con il volume Una sconosciuta moralità. Quando Verlaine sparò a Rimbaud, Bompiani.
Dario Fertilio, prestigiosa firma del Corriere della Sera, con il volume L’ultima notte dei fratelli Cervi. Un giallo nel triangolo della morte, Marsilio Editori, si aggiudica i 6500 euro del Premio nella sezione dedicata al romanzo storico.

Sul palco, oltre alla  presenza dei vincitori delle tre sezioni, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV”, Premio alla Carriera Medaglia Presidente della Repubblica.

L’assegnazione del Testimone del Tempo 2013, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, vedrà premiate quattro figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: Pupi Avati, Giampaolo Pansa, Roberto Napoletano, Pier Francesco Pingitore.

“La Storia in TV” 2013 vuole rendere un significativo omaggio alla serie TV «GLI ANNI SPEZZATI. IL GIUDICE». Il film premiato fa parte di una trilogia le cui altre due fiction sono intitolate «IL COMMISSARIO» e «L’INGEGNERE». Alla consegna del premio a Graziano Diana, regista e sceneggiatore della trilogia.

Il Premio speciale “Alla Carriera”, con la medaglia Presidenziale, assegnata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, è stato conferito a Franco Cardini, insigne cattedratico universitario, autore di testi fondamentali tradotti in molte lingue del mondo, ma che hanno saputo raggiungere anche il grosso pubblico.

Accanto ai premiati dell’edizione in corso, un ospite d’eccezione viene a ritirare il Premio che gli era stato conferito nel 2011: Roberto Giacobbo, giornalista, ideatore di format ed esperto di comunicazione, autore e conduttore del programma Voyager – ai confini della conoscenza – da lui ideato nel 2003 e trasmesso sulla Rai.

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna nelSONY DSC confermare, anche per l’anno in corso, il supporto dell’Ente,  ha sottolineato “Il Premio Acqui Storia riunisce in sé la maggior parte delle caratteristiche che la Fondazione richiede ai progetti da finanziare: è un evento che si rinnova da 46 anni continuando a crescere nel tempo, che richiama personaggi di altissimo livello nella propria città promuovendone l’immagine,  che abbina la letteratura al turismo nel segno della storia e della cultura. Ringrazio, pertanto, le giurie per il complesso lavoro svolto e mi complimento con gli organizzatori per l’alto livello che la rassegna continua a mantenere, a livello nazionale ed internazionale”.

“L’interesse e l’attenzione di stampa – TV, lettori ed editori è rivolto in questi giorni alla cerimonia di premiazione del Premio Acqui Storia, un evento che pone la nostra cittadina sotto i riflettori culturali internazionali e che si svolgerà, come tradizione, al Teatro Ariston di Piazza Matteotti. Nomi insigni e Autori prestigiosi calcheranno il palco del Teatro Ariston. Come già in occasione della cerimonia dell’edizione scorsa, anche quest’anno ho voluto rendere onore al motivo ispiratore del Premio Acqui Storia che è nato nel 1968 per ricordare i caduti della “ Divisione Acqui”,  in memoria dell’ eccidio consumato dai Tedeschi nella grande isola di Cefalonia tra il 15 ed il 24 settembre 1943. Quest’anno ricorre il 70° anniversario del sacrificio della Divisione Acqui e, per ricordarlo in modo solenne, siamo onorati di avere tra i nostri ospiti, un reduce di Cefalonia, il Sig. Giovanni Grassi, accompagnato da una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e dal Vice Sindaco di Argostoli, la capitale dell’isola di Cefalonia con la quale l’8 settembre 1989 la città di Acqui consacrò ufficialmente il gemellaggio, in memoria di quei sopravvissuti al massacro della Divisione Acqui che si unirono alla Resistenza greca”– ha dichiarato il Sindaco di Acqui Terme Enrico Silvio Bertero.

“La consapevolezza dell’importanza che l’Acqui Storia riveste per la cultura storica italiana ed europea costituisce per noi uno stimolo a far crescere il Premio, soprattutto dal punto di vista della qualità dei testi in concorso, del calibro dei personaggi che di anno in anno calcano il palco del Teatro Ariston, tutti elementi fondamentali che hanno decretato negli anni il successo di questa manifestazione, che annovera tra i suoi partecipanti le migliori penne della storiografia internazionale” –  ha rimarcato il Responsabile Esecutivo del Premio Carlo Sburlati, artefice in questi ultimi anni di uno spettacolare rilancio scientifico, culturale, mediatico e mondano del Premio, come evidenziato dai maggiori quotidiani italiani e raccontato in quasi tutti i telegiornali nazionali. Il numero delle opere partecipanti al concorso quest’anno è stato di 178 a fronte di una media di circa 30 dei primi quarant’anni dell’Acqui Storia.

L’Acqui Storia vanta l’Adesione del Presidente della Repubblica, il  Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Premio ogni anno è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si conferma partner fondamentale dell’iniziativa, con il contributo della Regione Piemonte,  Egea, Alegas, Gruppo Amag, Istituto Nazionale Tributaristi, CTE, Terme di Acqui, Gruppo Benzi, Collino.