La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha presentato al pubblico l’Atlante Storico dell’Alessandrino, un progetto editoriale ambizioso, per qualità del dettaglio e approfondimento dei contenuti, probabilmente primo in Italia.
L’iniziativa è organizzata in concomitanza con la 1° Giornata Europea delle Fondazioni, promossa da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe) in collaborazione con l’ACRI (Associazione Italiana di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa) allo scopo di far conoscere meglio, nei vari Paesi europei, l’impegno delle fondazioni a favore del territorio.
L’Atlante Storico dell’Alessandrino nasce da un’idea della Fondazione e vede la luce per i tipi della De Agostini dopo oltre un anno di intenso lavoro di ricerca condotto sotto la supervisione di Valerio Castronovo e coordinato da Enrico Lusso, per gli aspetti scientifici, e da Gioachino Gili per quelli grafici e editoriali. E’ corredato da una sezione fotografica, curata e illustrata da Folco Quilici.
La Fondazione – afferma il presidente Pier Angelo Taverna, che ha fortemente voluto questa opera – è consapevole non solo del concreto valore culturale di un’approfondita conoscenza delle nostre radici, ma anche del suo ruolo educativo e formativo. L’esito naturale di questo progetto non poteva che orientarsi verso la forma di un atlante storico locale. Grazie all’esperienza di una casa editrice come la De Agostini, si è dato così vita a un entusiasmante viaggio nelle vicende che hanno portato il nostro territorio ad essere così come lo viviamo, partendo addirittura dall’evoluzione delle ere geologiche.
L’Atlante Storico, attraverso una serie di carte tematiche elaborate da studiosi, profondi conoscitori ed esperti della nostra realtà, coordinati da Valerio Castronovo ed Enrico Lusso, ci accompagna in un percorso fra le varie ere sino ai nostri giorni.
Il paesaggio e la sua contemporaneità sono invece descritti e raccontati in modo emozionante da Folco Quilici che, da cittadino del mondo, ha visto la nostra terra con l’occhio esperto del viaggiatore e qui ci restituisce le sue impressioni.
L’opera – 208 pagine a colori – si presenta con la veste grafica delle tradizionali “strenne” che contraddistingue ormai da quasi quarant’anni le pubblicazioni della Fondazione e della banca ed è arricchita da un’edizione didattica. Il ricco corredo di carte tematiche, frutto della collaborazione di una nutrita équipe di storici e di studiosi, selezionati tra i massimi esperti delle varie discipline rappresentate, descrive, a partire dagli aspetti geografici e geomorfologici, il divenire storico del territorio delle attuali province di Alessandria e Asti. La narrazione grafica abbraccia un ampio arco cronologico, che va dalla preistoria alla stretta contemporaneità, alla cui descrizione visiva concorre anche l’inedito inserto fotografico curato da Folco Quilici. Nell’insieme, le carte, immaginate come istantanee precise e scientificamente rigorose di alcuni momenti storicamente rilevanti, conducono così il lettore attraverso la graduale scoperta delle dinamiche di trasformazione istituzionale, economica, culturale, artistica e architettonica del territorio oggetto di analisi.
Proprio in ragione della sua natura descrittiva e dinamica, l’Atlante si propone dunque vari obiettivi. Tra i principali e più rilevanti da sottolineare è il tentativo di fare il punto su oltre un secolo di studi, restituendone gli esiti alla scala subregionale in forma chiara e comprensibile sia per gli studiosi sia per il grande pubblico, la volontà di dotare gli attori istituzionali presenti sul territorio di un agile strumento, che si auspica possa essere utile quale strumento di sussidio alla programmazione, e, non da ultimo, il desiderio di descrivere in modo innovativo il paesaggio alessandrino, così da agevolarne la conoscenza e la valorizzazione.
Con riferimento esplicito a quest’ultimo tema, – prosegue il Presidente Taverna – non si può fare a meno di sottolineare come l’Atlante sia stato pensato, anche e soprattutto, come sussidiario di storia locale da affiancare ai testi di scuola per accrescere nelle giovani generazioni la consapevolezza del grande valore del territorio in cui ora vivono e che, nell’immediato futuro, si troveranno a gestire. Per tale ragione la versione didattica dell’opera verrà distribuita nelle scuole a tutti gli studenti, affinché ogni famiglia dell’Alessandrino ne possegga una copia, alla stregua di quanto già fatto con il volume sul Risorgimento che ha ottenuto tanto consenso.
Il progetto didattico prevede anche la realizzazione di un ricco corredo di strumenti multimediali che saranno messi a disposizione degli istituti scolastici della provincia di Alessandria.