L’acqua è vita, ma se l’acqua non c’è?
Quello della siccità provocata dai cambiamenti climatici è un problema che si ripropone ogni anno, soprattutto con l’arrivo dell’estate: fiumi e laghi si stanno abbassando a livelli che neanche le generazioni più anziane hanno visto in passato e diverse regioni hanno chiesto lo stato d’emergenza in questi anni. È evidente che bisogna correre ai ripari su più fronti con soluzioni di breve e lungo termine.
“L’esperienza degli scorsi anni – dichiara il Presidente dell’Egato6 – ci ha insegnato che tra le soluzioni concrete che possono essere messe in pratica per far fronte alle situazioni di emergenza che si verificano sul territorio, è avere a disposizione idonei sistemi di stoccaggio mobile per acqua potabile da mettere a disposizione della cittadinanza per approvvigionarsi in situazioni di emergenza. A tal fine questo Egato6 ha deciso di avviare il “progetto Acqua d’Emergenza 2024” per i Comuni interessati e ricadenti nell’ATO6 alessandrino. L’idea è quella di contribuire all’acquisto da parte dei Comuni di cisterne mobili.”
L’Egato6 metterà a disposizione un contributo per un importo massimo pari a € 5.000, fino ad esaurire le risorse a disposizione.
“Nell’assegnare i fondi – precisa il direttore dell’Egato6 Adriano Simoni – daremo la priorità ai comuni che negli anni 2022 e 2023 hanno subito maggiormente gli effetti della crisi idrica emanando specifiche ordinanze. Il finanziamento servirà per acquisto di cisterne mobili da qualche metro cubo che siano facili da maneggiare da poter piazzare in punti strategici per distribuire acqua in caso di interruzioni del servizio.”
Il bando si chiude il 31 maggio per dar modo ai Comuni di attrezzarsi per l’estate nel malaugurato caso che si ripetessero le situazioni di emergenza degli scorsi anni.