Siamo alle solite, i recenti fatti politici, confermano ulteriormente che ogni paese ha il Governo che si merita, il Capo comanda e i Parlamentari e i Ministri del Pdl, come bravi soldatini, eseguono, rassegnando in blocco le dimissioni (anche se subito dopo sono emersi alcuni distinguo).
Un fatto di gravità inaudita, compiuto in un momento difficile per il Paese e che avrà conseguenze drammatiche, tra l’altro, l’aumento dell’IVA, il pagamento della seconda rata dell’IMU e un ulteriore aumento dello spread, già salito a seguito delle fibrillazioni in atto da qualche settimana.
Questo comporterà un aumento degli interessi da pagare sui titoli per finanziare il debito pubblico e quindi maggiori costi per lo Stato, con conseguenti minori risorse da utilizzare sul fronte investimenti, per il rilancio dell’economia e dell’occupazione, con inevitabili ricadute negative, su cittadini, lavoratori, commercianti e imprese.
Ancora una volta certi politici, antepongono i propri interessi (in questo caso quelli del loro capo), a quelli della nazione, fregandosene altamente di quello che potrà succedere, tanto loro non hanno problemi (dato che appartengono a quel quel 10% di cittadini, che detiene oltre il 50% della ricchezza del Paese) e che nonostante la crisi, si sono ulteriormente arricchiti, diversamente dal restante 90% degli Italiani che invece si è impoverito.
Ora non è dato sapere quale decisone prenderà il Presidente della Repubblica, per cercare di limitare i danni, probabilmente opterà per dare un reincarico provvisorio, al Premier Enrico Letta, con l’obiettivo verificare se in Parlamento sussiste la possibilità di formare un nuovo Governo (e quindi capiremo, chi fra i Parlamentari ha veramente a cuore le sorti del Paese).
In questa situazione, il M5S, ha un’ occasione unica per dimostrare di non essere solo un movimento politico di protesta, o di proposta stando all’opposizione, ma anche di Governo, concedendo la fiducia a un Letta bis, con un obiettivo limitato, finalizzato ad adottare alcuni provvedimenti indispensabili e urgenti, fra i quali, la riforma elettorale, la legge di stabilità e la questione IMU, per poi andare alle elezioni.
Se il M5S, convinto di vincere le prossime elezioni grazie al Porcellum, non coglierà questa opportunità, si assumerà una grande responsabilità nei confronti degli italiani… dato che, andando al voto con l’attuale legge elettorale è altamente probabile, che si riproponga una situazione di stallo politico.
Pier Carlo Lava – Alessandria