Giovedì 9 maggio convegno a Palazzo Monferrato
Dalla collaborazione fra la Città di Alessandria, l’Ordine Nazionale, Regionale del Piemonte e la Fondazione degli Assistenti Sociali, l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”, il CISSACA e ASM Costruire Insieme, nasce il convegno “9-10 maggio 1974. La rivolta nel Carcere di Alessandria” che si svolgerà il 9 maggio 2024 a Palazzo Monferrato, in Via San Lorenzo 21.
La Città di Alessandria, a cinquant’anni dalla rivolta (e connessa strage) del 1974 nell’allora Casa di Reclusione” Don Soria”, promuove con l’attiva partecipazione dei diversi Enti, una giornata dedicata alla ricostruzione e alla memoria storica degli accadimenti, al ricordo delle vittime e a una complessiva riflessione sulle trasformazioni avvenute nel sistema carcerario e di detenzione italiani, con un particolare interesse circa il ruolo di chi da sempre vi opera.
La tragedia ha segnato per molto tempo la comunità alessandrina ed è perciò dovere di tutti garantire che a distanza di mezzo secolo il racconto e il ricordo di quei fatti vengano trasmessi anche ai più giovani, affinché possano riconoscere i segni indelebili dei terribili accadimenti e l’evoluzione compiuta dal sistema carcerario e detentivo, insieme al ruolo attuale degli assistenti sociali all’interno dell’U.E.P.E. (Uffici di esecuzione penale esterna).
Il convegno è suddiviso in due momenti ugualmente significativi: la mattinata è dedicata al ricordo della rivolta nel carcere di Alessandria, anche attraverso le testimonianze di chi visse direttamente quell’avvenimento nel quale persero la vita il medico Roberto Gandolfi, il docente Pier Luigi Campi, gli Agenti di Custodia – l’Appuntato Sebastiano Gaeta e il Brigadiere Gennaro Cantiello – l’assistente sociale Graziella Vassallo Giarola e i detenuti Cesare Concu e Domenico Di Bona.
La seconda parte della giornata – “Morire di lavoro: in ricordo di Graziella Vassallo” – partirà dal ricordo di una delle vittime e analizzerà il contesto storico in cui maturò la rivolta, i cambiamenti dei Servizi Sociali nel sistema giudiziario e le problematiche che gli stessi assistenti sociali affrontano quotidianamente.
L’iniziativa si avvale anche del patrocinio della Provincia di Alessandria, dell’UPO, dell’Ordine dei Medici, dell’Associazione Nazionale di Polizia Penitenziaria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.