Solvay, a Spinetta stop all’impianto ‘sospetto’. L’azienda: “Area già messa in sicurezza”

Tavolo tecnico su Cc604 Syensqo: la situazione è monitorata costantemente, in attesa dei risultati di Arpa l’impianto causa del problema rimane fermo

Dichiarazioni del Sindaco di Alessandria
“Dopo la comunicazione di Solvay sulle alte concentrazioni di Cc6o4 nella falda superficiale sotto lo stabilimento, in area Mipre, ci siamo immediatamente attivati presso la Provincia per la richiesta di verifica delle prescrizioni stabilite dall’AIA. Inoltre, abbiamo convocato il tavolo tecnico con Regione, la stessa Provincia, Asl e Arpa per verificare i dati e per gli eventuali provvedimenti da adottare. Durante il tavolo tecnico di questa mattina è emerso che i numerosi rilevamenti effettuati da Arpa sono in questi giorni in fase di analisi. Ci aspettiamo a breve i risultati grazie ai quali si potrà capire l’esatta portata del problema sulla falda. Il Tavolo tecnico rimane aperto ed è stato convocato per la prossima settimana. Attualmente la produzione del reattore E è ferma e dovrà rimanere fermo fino a quando la Provincia e gli Enti competenti non riterranno il problema risolto e l’impianto totalmente in sicurezza”.

Dichiarazioni della Provincia di Alessandria
“La Provincia di Alessandria, in qualità di autorità competente in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale, nella giornata di venerdì ha sollecitato la società Syensqo a comunicare, come già richiesto con apposita nota del 10 aprile, gli esiti degli accertamenti degli approfondimenti tecnici eseguiti. La ditta ha comunicato in data 13 aprile le attività che sono state poste in essere e ha confermato l’inattività del “reattore E” oggetto del guasto. L’Ente rimane pertanto in attesa di conoscere gli esiti dei campionamenti effettuati da ARPA per valutare ulteriori iniziative di propria competenza”.

Dichiarazioni di Arpa Alessandria
L’Agenzia ha relazionato in merito alle attività di monitoraggio “straordinario” delle acque sotterranee e alle attività condotte sabato 13 aprile a seguito della segnalazione della presenza di schiuma nel Fiume Bormida. “I risultati dei campioni di acque sotterranee prelevati da Arpa in data 21/03 u.s. (nell’ambito della campagna trimestrale di monitoraggio ordinario) presso alcuni piezometri interni al sito hanno evidenziato concentrazioni di cC0604 nettamente superiori ai dati medi rilevati nelle precedenti campagne trimestrali. Nella mattinata odierna Arpa sta effettuando campionamenti “straordinari” presso piezometri sia interni che esterni allo stabilimento, come già eseguito in data 11/04, per osservare l’evoluzione del fenomeno in atto. Le analisi, per la determinazione del composto cC06O4, avranno avvio nella giornata di domani mercoledì 17/04. Le analisi per la determinazione dei PFAS nei campioni delle acque di scarico e in diversi punti dell’impianto prelevati nella giornata di sabato a seguito della segnalazione della schiuma sono state avviate stamattina. Tutti i risultati saranno trasmessi agli enti non appena disponibili.”

Dichiarazioni azienda Syensqo (ex Solvay)
 
In un clima di trasparente e fattiva collaborazione, nel corso del Tavolo tecnico tenutosi questa mattina, Syensqo ha illustrato dettagliatamente agli ENTI gli esiti di tutte le attività di verifica e delle prime azioni correttive tempestivamente definite e poste in essere in relazione alle anomalie, già prontamente segnalate agli ENTI, e inerenti alle concentrazioni di C6O4 riscontrate all’interno dell’area produttiva.

A tal proposito, SYENSQO intende ribadire all’opinione pubblica quanto segue:

• il fenomeno ha riguardato esclusivamente il livello più superficiale della falda ed è rimasto circoscritto ad un limitata area dell’impianto, presidiata da interventi di trattamento in continuo dell’acqua di falda (Mipre, Misure di prevenzione);
• tutte le verifiche condotte hanno confermato la piena e completa tenuta della MIPRE che ha impedito la migrazione delle concentrazioni anomale rilevate;
• quale ulteriore presidio di contenimento della falda, a valle idrogeologica dello stabilimento esiste ed opera la barriera idraulica, la quale è stata peraltro già potenziata adeguatamente per far fronte alle ingenti precipitazioni dei mesi scorsi;
• tutte le successive analisi puntuali effettuate sugli scarichi implicati hanno confermato l’assenza di anomalie; del pari tutte le analisi effettuate sui contro-campioni ottenuti da ARPA, nelle acque del fiume Bormida, hanno tutte restituito esiti nei limiti autorizzati;
• le indagini svolte hanno escluso l’errore umano mentre è stata identificata l’origine degli incrementi di concentrazione di C6O4 nell’area operativa della linea E dell’impianto Tecnoflon;
• tale linea, che in via cautelativa era stata immediatamente fermata all’insorgere dell’anomalia, ed allo stato viene mantenuta vuota e inattiva a scopo cautelativo, fino all’ultimazione delle operazioni di ripristino necessarie per poter riattivare la produzione
come concordato con gli ENTI.

Syensqo vuole sottolineare e rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che l’evento è stato prontamente gestito, intercettando la sorgente e mettendo in sicurezza l’area. Inoltre, grazie agli efficaci sistemi di contenimento e prevenzione (Mipre, Misure di prevenzione), le anomale concentrazioni rilevate non hanno avuto alcun impatto sulla falda all’esterno dello stabilimento.

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