Forza Italia: fortemente voluta dal nostro gruppo femminile, permetterà di fare rete e potenziare le pari opportunità nella nostra Città
Il consiglio comunale di Tortona, nella seduta di martedì 26 marzo, ha approvato all’unanimità il regolamento di questo organo che opererà per rimuovere gli ostacoli, che di fatto, costituiscono discriminazioni, dirette o indirette, fondate sul genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’origine etnica o sociale, la lingua, le convinzioni personali, le caratteristiche fisiche e le forme di disabilità.
A volere fortemente l’istituzione di questa consulta, è stato il gruppo femminile di Forza Italia, ed è proprio la rappresentante, Giordana Tramarin, a spiegarne le motivazioni.
“Ritengo che la Consulta per le pari opportunità e la non discriminazione, che non era mai stata istituita a Tortona, sia un organo molto importante per la nostra città, che ci permetterà di confrontarci, in un approccio multidisciplinare, su più aspetti, supportare
interventi e far sì che trovi compimento il nostro obiettivo di far crescere sempre più le pari opportunità, intese nel senso più ampio possibile – commenta Tramarin – Questa consulta, inoltre, sarà un ulteriore elemento che ci permetterà di fare rete sul territorio, sia con le associazioni sia con le istituzioni che siederanno a questo tavolo, e questo vuol dire ampliare sempre più gli ambiti di intervento, permettendoci di arrivare ad ogni singola persona”.
“Ogni problematica – conclude Giordana Tramarin – verrà raccolta e discussa a questo tavolo”.
Anche questo progetto è stato “sollecitato dal gruppo donne di Forza Italia che hanno sempre lavorato in questi cinque anni con impegno e hanno posto attenzione ai problemi sociali che interessano la città. In qualità di capogruppo, durante questi cinque anni, ho presentato numerose iniziative da loro suggerite, oggetto di mozione che, peraltro, sono state sempre approvate all’unanimità – commenta Pier Paolo Cortesi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale -. Da ultimo, dopo che l’avevamo presentato come mozione, la Commissione pari opportunità ha licenziato il regolamento; una attenzione posta perché da tanti anni disattesa nella nostra Città. Con la Consulta per le pari opportunità e la non discriminazione non ci siamo soffermati solo sulla parità tra uomo e donna, ma anche a tutte quelle che sono realtà sociali che interesseranno sempre di più il futuro, nonché tutte le associazioni che spesso volentieri discriminate in modo non corretto, soprattutto con i tempi che corriamo. Per questo ho cercato, come capogruppo, di far sì che questa alleanza governativa si distinguesse per gli aspetti sociali, per la cura dei più deboli, per la cura delle persone più disagiate e per la cura delle persone in senso lato, che spesso e volentieri hanno a che fare con difficoltà quotidiane.”