Le Associazioni di protezione ambiente ATA PC Alessandria, Pro Natura Alessandria e AISA Sicurezza ambientale ribadiscono l’assoluta contrarietà all’uso di glifosate e altri prodotti chimici per diserbare strade e marciapiedi cittadini.
Le associazioni ricordano come nel 2015 effettuarono un attento lavoro di raccolta di numerose ricerche e studi ,sia italiani che internazionali, comprovanti i danni che il glifosate reca all’ambiente, alla biodiversità e alla salute.
Queste ricerche vennero consegnate anche al Comune di Alessandria e contribuirono a far approvare un nuovo regolamento del verde. In esso si proibisce di utilizzare sostanze chimiche per diserbare il suolo cittadino, preferendo metodi ecologici.
Ora però il Comune di Alessandria sembra voler tornare al diserbo chimico, anche per questioni economiche.
Gli ecologisti intendono ricordare al Sindaco come occorra valutare tutti i costi e non solo quelli strettamente economici ed immediati. I danni alla salute pubblica sono un costo altissimo ,che non possiamo permetterci , anche considerato gli enormi problemi ambientali che già gravano su Alessandria e i suoi sobborghi.
Del resto, anche il fatto che certi prodotti chimici ( tra cui il glifosate) siano ad oggi legali, non rappresenta una garanzia di sicurezza ( basti pensare che persino i famigerati PFAS sono legali , o che l’amianto lo è stato fino a pochi anni fa e lo è ancora in certi Paesi).
Le alternative al diserbo chimico esistono, sono sicure e innocue ( ad esempio il diserbo con il calore o “pirodiserbo”). E allora la domanda che si intende porre al Sindaco di Alessandria è: davvero vuole spargere sul suolo pubblico una sostanza giudicata “probabile cancerogena” dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro?
ATA PC Alessandria Associazione Tutela Ambiente
Pro Natura Alessandria
AISA Sicurezza Ambientale