Lega Alessandria: “Scalo merci e nuovo ospedale simboli della città che vogliamo. Intanto Pd e 5 Stelle falliscono anche nella gestione ordinaria, tra case avanzate, topi e buche sulle strade”

Ancora una volta la Lega mantiene gli impegni presi per il rilancio del nostro territorio. Lo scalo merci di Alessandria, da decenni in abbandono a causa dell’ignavia del centro sinistra, procede nel suo percorso di rilancio, e sarà un perno della logistica dell’intero nord ovest. Grazie all’on. Molinari, che dal 2018 ad oggi ha sempre considerato i temi dello sviluppo assolutamente prioritari per il futuro della nostra provincia, e un plauso al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, che sta procedendo senza intoppi nel progetto di riqualificazione di un’area fondamentale per l’economia alessandrina dei prossimi decenni”.

La Lega di Alessandria commenta così, in una nota, la visita ufficiale di lunedì del Ministro Salvini in città, per la presentazione dello studio di fattibilità tecnico-economica del terminal, con i risultati dell’analisi che ha coinvolto tutti i soggetti in campo, in attesa del bando di gara per la realizzazione delle opere di urbanizzazione previsto per i prossimi mesi.

“A fronte di progetti come questo – continua la nota della Lega –, che guardano lontano e vanno al di là di qualsiasi interesse di parte, sarebbe auspicabile il sostegno costruttivo di tutte le forze politiche, nell’interesse di Alessandria e della sua provincia. Purtroppo invece constatiamo che da parte di qualche esponente (non di tutti, per fortuna) del Pd e dei 5 Stelle prevale la logica da campagna elettorale, e si cerca la facile polemica sulle opere infrastrutturali e le compensazioni. Come noto, il Comune di Alessandria siede al tavolo delle decisioni, e in quella sede può, e anzi è auspicabile che lo faccia, far sentire le sue ragioni, ed evidenziare specifiche esigenze. Ma resta un fatto incontrovertibile: la Lega, dallo scalo merci all’ospedale, al nuovo ponte sul fiume Bormida, lavora per lo sviluppo di Alessandria. Altri preferiscono occuparsi di ‘case avanzate’ ai semafori o di continui ripensamenti sulla ztl, mentre la città è sommersa da topi e rifiuti, e le strade comunali sono piene di buche, e spesso impraticabili”.