di Pier L. Cavalchini
L’Alessandria viene battuta 1 a 0 da un determinato Vicenza che non fa nulla di particolare, praticamente uno o due tiri nello specchio della porta difesa da Liverani, ma ciò basta per fare bottino pieno. Per i grigi, invece, si tratta di una trasferta amarissima che registra, oltre alla mancanza di punti e di gol anche un evidente arretramento nel sistema di gioco.
Torna Siafa con Ercolani, Pellitteri e Pellegrini dal primo minuto. Al centro si nota l’assenza di Foresta e il superlavoro di Mastalli, Sepe e Gega non riesce però ad essere determinante per sostenere a dovere le punte, mai così inutili come nella partita con il Vicenza. A conferma di come si andrà a mettere il match, l’Alessandria subisce la pressione dei padroni di casa fin dalle prime battute, che dimostrano di avere le idee chiare e con Costa e Jacopo Pellegrini premono in continuazione cercando il pertugio giusto.
Nel giro di quindici minuti i biancorossi ottengono quattro corner di fila ed ogni volta Rota e compagni devono impegnarsi per rintuzzare gli attacchi. Praticamente tutto il primo tempo si svolge in questo modo con pochissimi tiri in porta e contrasti, a volte anche molto duri, a centrocampo. Ercolani, Lorenzo Pellegrini e Rota salvano in più occasioni la porta di Liverani frapponendosi con il corpo, con la testa e con i piedi, alle conclusioni dei veneti e, fino alla fine del tempo, il fortino tiene. Per vedere la prima azione dei Grigi, rintuzzata dalla difesa locale, bisogna aspettare il minuto 35 e per il primo corner altri due minuti. In questa ultima fase della prima frazione in evidenza Vaughn e Sepe mentre Siafa si muove con fatica e pare svogliato.
Si riprende con il Vicenza che preme a centrocampo e sulle ali e cerca in tutti i modi il vantaggio. Si espone però alle ripartenze dei Grigi che, con Vaughn, hanno anche una buona occasione per tentare di passare in vantaggio (al quarto minuto).
Poco dopo, però, è il solito Costa ad impegnare Liverani su punizione e nell’azione successiva, al diciannovesimo, arriva la capitolazione grigia dovuta, in parte, ad un imperfetto intervento difensivo. Su una palla “sporca” derivante da un contrasto al limite dell’area, il veneto Jacopo Pellegrini si libera di ben tre difensori, anche con una finezza di tacco-punta, e riesce ad arrivare a tu per tu con Luca Liverani.
Stavolta l’ipnosi del portiere dei Grigi non riesce e la staffilata di destro di Pellegrini infila il portierone poco sopra le spalle. La reazione “grigia” è debole e il tecnico dei Grigi prova ad inserire qualche nuova pedina più fresca ma la musica non cambia. Non è certo con Parriniello e Anatriello, giovanissimi attaccanti, che si possa sperare in un pareggio. Ci prova Siafa ma tira alto, così come Vaughn che ce la mette tutta ma non riesce a tirare con forza. Finisce con la vittoria, meritata, del Lanerossi (si può ancora definire così?) Vicenza e con l’Alessandria di nuovo fanalino di coda.
Urge un intervento radicale fatto di giocatori di livello e di chiarezza nei posizionamenti e negli incarichi di gioco.
Basta davvero basta affidarsi a lanci lunghi o a parabole approssimative sempre preda delle difese avversarie. Serve capacità di gioco e competenza tecnica. E magari ci vorrebbe anche un allenatore che sappia motivare a dovere i giocatori.
Attendiamo di venire smentiti nella prossima trasferta a Novara.
Vicenza 1 – Alessandria 0
Marcatori: 61′ Pellegrini (V)