“Durante il consiglio comunale di lunedì – spiega Fabrizio Priano, consigliere di Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso – è stata affrontata la mozione che avevo presentato qualche tempo fa, per chiedere lo spostamento del costruendo nuovo centro Culturale Islamico dal Villaggio Europa alla Zona D3 o zone simili.
La mozione si basa su due elementi oggettivi, il primo è che la zona in Pista da me, dai gruppi di minoranza, ma anche da alcuni consiglieri dell’attuale maggioranza è considerata non idonea ad ospitare un centro delle dimensione previste, con un potenziale di frequentazioni molto elevato, e la seconda è che in base al nuovo PAI in quella zona di fatto per ora è probabilmente per qualche anno non si potrà costruire nulla”.
“La mia Mozione – continua il consigliere di Fratelli d’Italia – nasce dalla ferma opposizione ad insediare nella zona di Alessandria 2000 il nuovo centro islamico. Opposizione che aveva varie motivazioni tra le quali certamente la più rilevante era l’impatto che avrebbe avuto sulla viabilità e sul traffico di una zona residenziale, con strade poco adatte a reggerne un aumento quantitativamente così consistente.
Era nato anche un Comitato contrario all’insegnamento che aveva raccolto circa 3.000 firme tra i residenti della zona.
Oggi lo scenario è ancora cambiato in peggio con la pubblicazione del nuovo PAI, il Piano di Assetto Idrogeologico che di fatto vieta qualsiasi tipo di insediamento, a meno di non fare i lavori necessari alla messa in sicurezza che però devono ancora essere definiti e sicuramente sono molto onerosi”.
“Durante il dibattito per la concessione di un parcheggio a servizio del costruendo Centro Islamico, oltre ai miei colleghi dei gruppi di minoranza, anche alcuni consiglieri di maggioranza si sono trovati d’accordo con le mie parole, esprimendo le stesse perplessità.
Di conseguenza, essendo a conoscenza della disponibilità di alcuni terreni in zona D3, ho lanciato la proposta di avviare una interlocuzione con la Comunità Islamica per proporre il cambio di zona.
Ieri durante la discussione della mozione, il sindaco Abonante ha confermato l’esistenza di un dialogo aperto con la comunità musulmana sul tema, esattamente nei termini da me richiesti e di conseguenza, abbiamo sospeso la trattazione della mozione per spostarla in apposita commissione consiliare, più adatta a esaminare i termini della scambio di terreni tra le due zone, le modalità e i tempi di attuazione.
Sono molto soddisfatto perché la richiesta da me fatta attraverso la mozione è fondamentalmente stata accolta, e questo permetterà di dare una risposta anche a tutte le persone che avevano espresso perplessità verso questo insediamento, facendolo però in modo oggettivo e non ideologico”.