“I 5 Stelle dovrebbero mettersi d’accordo con se stessi. La loro idea di piantumazione della città sembra essere: sì se lo propongono loro, come successo di recente in un parco in via Tortona, no se a proporlo è la Lega”.
Così il gruppo consiliare della Lega a Palazzo Rosso commenta la bocciatura, da parte della maggioranza per voce dell’assessore Serra, della Mozione che proponeva la ripiantumazione del parco dei giardini della stazione ferroviaria, dopo l’eliminazione negli ultimi anni di diverse piante malate o pericolanti.
Mozione studiata insieme anche ad ex amministratori come Chiara Buzzi, che in prima persona si sono sempre spesi per cercare di rendere i giardini della stazione decorosi ed ordinati.
“Quando per ragioni di sicurezza la Giunta Cuttica – sottolinea il capogruppo della Lega Mattia Roggero – decise di abbattere piante vecchie e malate nel parcheggio Berlinguer, di fronte all’ospedale, i 5 Stelle si opposero. Oggi, per fortuna, grazie all’amministrazione Cuttica quell’area è risanata, illuminata.
Ora che siamo noi a proporre per scopi ambientali, legati anche alla riduzione del pm10, una ripiantumazione all’interno di un’importante area verde cittadina, un parco e non un parcheggio, l’unico parco nell’area centrale tra gli spalti, con, tra l’altro, un progetto di piano che prevede per esempio il coinvolgimento di scuole e giardino botanico, i grillini unitamente al centrosinistra bocciano l’iniziativa (udite udite) anche per ragioni di sicurezza. Eppure nelle settimane scorse, come partito, hanno deciso di ripiantumare un parco in via Tortona. Perché là sì, e nei più centrali giardini della stazione invece no? Non sarà solo perché a proporlo è la Lega, assessore Serra?”
L’assessore Serra replica: “La sola idea di trasformare i giardini pubblici della stazione in un bosco urbano per la mitigazione delle isole di calore come ho già spiegato in consiglio comunale è risibile:
I giardini pubblici antistanti la stazione ferroviaria sono un parco storico con una struttura ben definita con nuclei di alberi, filari, alberi isolati e prati. Farli diventare un “bosco in città” con copertura arborea completa porta alla perdita dei prati e minore percezione della sicurezza dell’area. Inoltre piantumare in un’area già ombrosa con alberi secolari viste le criticità degli alberi esistenti a sopravvivere alle ondate di siccità comporterebbe un peggioramento delle condizioni degli alberi esistenti e difficoltà alle nuove piantumazioni di crescere all’ombra.
Stiamo elaborando un piano di riforestazione urbana per depavimentare dall’asfalto e contrastare le isole di calore con interventi mirati così come stiamo lavorando al rilancio dei giardini della stazione attraverso il recupero del teatro comunale.
Mi auguro che la Lega non voglia creare artatamente situazioni di insicurezza per racimolare voti come spesso ha fatto in passato agendo sulle paure dei cittadini”.