L’Alessandria spreca tutto negli ultimi minuti. Al Giana una vittoria insperata al Moccagatta

di Pier L. Cavalchini

Doveva essere la partita del riscatto, quella che avrebbe dovuto portare i Grigi vicini alla linea di galleggiamento, invece per l’Alessandria si è trattato di una delle più cocenti sconfitte della stagione. In vantaggio per uno a zero fino a dieci minuti dalla fine, i ragazzi di Banchini prima si fanno raggiungere dai lombardi tramite un dubbio rigore, poi vengono puniti da Franzoni dopo un rimpallo malefico che libera in area l’avanti del Giana. Due a uno finale per il Giana Erminio. Grande festa per i rossi lombardi, che non sono sembrati irresistibili pur giocando un buon calcio e facce tra l’incredulo e l’arrabbiato in casa grigia.

Si inizia con Gega dal primo minuto e con Foresta preferito a Sepe in fase di interdizione e subito la veloce mezz’ala si fa apprezzare con contrasti vincenti a centrocampo e intelligenza nei passaggi a seguire. Gazhoul si alterna a Siapa in avanti cercando di intercettare i rilanci di Nichetti, Ciancio e Nunzella. L’Alessandria sembra una squadra vera e per ottanta minuti, di fatto, è padrona del campo.

Il Giana si presenta con una difesa a quattro e un centro campo duttile e pronto a servire in avanti il sempre pericoloso Fumagalli. I lombardi, in discreta posizione di classifica, sono ordinati e ben organizzati e, seguendo le indicazioni dell’allenatore Chiappella, cercano in tutti i modi di limitare le folate offensive dei Grigi. È, comunque, però del Giana il primo acuto: Fumagalli alla fine di uno dei molti contropiede si fa trovare libero, tira forte ma Liverani para sotto la curva di casa, più calda che mai.

Mister Banchini chiede più velocità nei passaggi e, sostanzialmente, viene accontentato con Nichetti a fare da punto di smistamento arretrato. Il giovane centro mediano finché ha avuto fiato, sicuramente fra i migliori in campo, ha provveduto a rendere effettive le raccomandazioni del mister: pressing alto, velocità e precisione nei passaggi, palla a terra e ricerca di spazi liberi sulle fasce . Al diciottesimo, applicando questi semplici principi, l’Alessandria potrebbe passare in vantaggio. Nunzella trova lo spiraglio giusto su punizione e impegna Magni, portiere lombardo, che respinge: Gazhoul è a due passi ma, incredibilmente, tira alto. Peccato per questi errori che, alla fine, costeranno molto. Di nuovo Magni miracoloso dopo una azione veloce che libera Mastalli, tiro a colpo sicuro e risposta d’istinto. Ma il gol è nell’aria e il break su punizione del solito Fumagalli non impensierisce più di tanto. Il tiro dell’uomo migliore del Giana è perfetto e inganna Liverani ma si va a stampare all’incrocio dei pali. Solo una parentesi, però, in un primo tempo giocato alla grande dai Grigi. L’Alessandria deve rischiare, però, se vuole andare in vantaggio e, così, le prova tutte. Appoggi a Siafa, controllatissimo, lanci per i trottolini Gazhoul e Foresta, aperture sulle ali, lanci improvvisi. In queste operazioni ripetute si sono distinti anche Gega, Ciancio e Ercolani a sostegno del centrocampo, contribuendo a dare sicurezza alle sgroppate sulle ali di Ercolani e Nunzella. E proprio su una di queste azioni esterne si concretizza il vantaggio dei Grigi. Sul traversone da destra di Foresta si fa trovare pronto Mastalli e, al volo, brucia Magni. Uno a zero.

Immediatamente Banchini chiede concentrazione e attenzione sulla prevedibile risposta del Giana, ben conscio di uno dei problemi di questa squadra, la continuità nelle prestazioni. Il Giana alza il baricentro ma è Nichetti a fare la barba al palo e ad andare, così, vicino al raddoppio. Sarà una delle molte azioni di rimessa che dal quarantesimo del primo tempo in avanti, andranno a caratterizzare la partita.

Si va al riposo con l’Alessandria in vantaggio ma con la coscienza di essere solo a metà del cammino. A Rota subentra Sepe – un poco meno efficace di altre occasioni – ma, di fatto, l’impianto resta quello del primo tempo.

Al minuto dieci si ha l’impressione che ci sia un fallo da rigore su Gazhoul, ma l’arbitro Ursini dice di proseguire. Azione da rivedere, così come molte altre decisioni arbitrali…Comunque ci prova al quattordicesimo Siafa su ripartenza fulminea dell’Alessandria ma il suo tiro dalla distanza, con Magni fuori dai pali, è fuori bersaglio. Buona la prova dell’ispano-africano continuamente pressato e tartassato come pochi. Molti falli su di lui non sono però sanzionati dall’arbitro per cui si procede come se niente fosse. Foresta e Mastalli fanno del loro meglio per mettere in difficoltà la retroguardia del Giana anche per alleggerire il lavoro di Ciancio e compagni continuamente pressati in avanti dal Giana alla ricerca del pareggio. Al minuto 34 una prima sirena d’allarme per Liverani con un tiro fortissimo di Fumagalli ribattuto in area, poi il grave errore di Foresta che atterra Fumagalli anche se il fallo sembra più il risultato di un contrasto duro che un intervento di ostacolo vero sul giocatore. Ursini è inflessibile, però, indica il dischetto e Fumagalli (sicuramente il migliore in campo) realizza con freddezza.

Uno a uno e tutto da rifare per i Grigi che gettano in campo Pagliuca e Rossi oltre a tutta la voglia di riprendersi i tre punti. Un atteggiamento che, a volte, può costare caro. Tutta la squadra di Banchini si riversa nella metà campo lombarda e cerca con mischie, allunghi, scambi veloci, di liberare qualcuno in area. Avrebbe la palla del 2 a 1 Ercolani ma, di testa, tira debolmente e Magni para. Ancora schermaglie al centrocampo e poi, per far capire quanto può essere perfido questo sport, la beffa finale. Un rimpallo del tutto fortuito libera Franzoni davanti a Liverani che, questa volta, non fa il miracolo.

La partita finisce 2 a 1 per il Giana con i giocatori in casacca rossa letteralmente in tripudio, dopo aver toccato con mano la forza dei Grigi di questo periodo ed aver subito per lunghi tratti il buon gioco dei padroni di casa. Ma non è bastato. Anche qui, a nostro parere, andrebbe fatto un ragionamento sulla maturazione complessiva della squadra che non può, letteralmente non può gettare alle ortiche un risultato favorevole praticamente già acquisito. Vedremo a Vercelli, a breve, se ci sarà questa prova di maturità.

Alessandria 1 – Giana Erminio 2

Marcatori: 37′ Mastalli (A) 83′ Fumagalli T. (GE), 90’+4 Franzoni (GE)

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