di Graziella Zaccone Languzzi
1) Il mio giudizio sull’operato dell’amministrazione Abonante rimane gravemente insufficiente, e ogni giorno ricevo segnalazioni e lamentele di cittadini indignati. Giorni fa di fronte a questa notizia: “Consiglio Comunale di Alessandria: Sciaudone scatenato contro Serra “lei è un pappagallo dei burocrati!” mi è stata posta questa domanda: “quanto conta il potere burocratico sulla politica anche in un Comune come questo”? Ho risposto che dai comuni ai ministeri i politici cambiano, i burocrati restano e mai subiranno la bocciatura con il voto sul loro insindacabile operato. Non sempre il ceto politico ha la forza sufficiente per contraddirli, e se il burocrate (funzionario, dirigente ) non è d’accordo nulla si fa: chi prova a fare a meno di loro dura poco e “si fa pure male”. A chi vuole approfondire il “mondo sconosciuto” dei burocrati italiani (e Alessandria su questo fronte è sempre stata all’avanguardia!) consiglio la lettura di un libro, un diario confessione che racconta con cinismo e dovizia di particolari i meccanismi dell’establishment ed il lato più oscuro del potere in Italia. Si tratta di “Io sono il potere. Confessioni di un capo di gabinetto” (Feltrinelli 2020). Nel caso specifico il consigliere Sciaudone (FdI) da consigliere comunanale si è “rotto le animelle” e rivolto all’assessore Serra ha affermato: “Lei è un pappagallo dei burocrati”, proseguendo con questa frase:“Io mi aspettavo valutazioni di carattere politico, non la semplice lettura di aride considerazioni tecniche, peraltro opinabili. Sempre più spesso la giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Abonante abdica alla propria funzione di guida politica della città per lasciare campo libero ai tecnici. Chi governa Alessandria: gli eletti dai cittadini o i burocrati?”. A questo punto sono andata a vedere chi sono i veri strateghi decisori in città, ho trovato nomi attuali e nomi vecchi ormai pensionati (in elenco ne manca uno, un famoso architetto, chissà perchè), e mi sono spulciata i curricula di tutti (sempre meno uno). Da un articolo pubblicato nell’ottobre 2011 ho scoperto che anche chi è andato in pensione è rientrato per incarico nel predisporre progetti in materia urbanistica che richiedano “altissima qualificazione”, il pregresso è sempre storia nell’evoluzione di una città. Sintesi: oggi come ieri i burocrati decidono, la politica spesso debolissima e incompetente fa da pappagallo ai burocrati autoinfilandosi nell’angolo preoccupata solo a mantenere consensi (che se ne vanno comunque), Alessandria è sempre più mal messa, regredita, mortificata
Voto: 2
2) E poi si lamentano che distribuisco dei 2, leggete qui: “Proprietari obbligati a togliere le erbacce davanti a casa: sì del consiglio comunale di Alessandria”. Il pessimo voto va alla mozione presentata in consiglio comunale ad Alessandria dal presidente del gruppo SìAmo Alessandria Giuseppe Bianchini (la lista che ha sostenuto Giovanni Barosini candidato sindaco alle amministrative 2022), votata in modo compatto dalla maggioranza del sindaco giardiniere Abonante. Ma cosa chiede il gruppo SìAmo Alessandria? “I proprietari, gli amministratori degli stabili e tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno disponibilità di immobili prospicenti alla pubblica via avranno l’obbligo di togliere le erbacce lungo il perimetro degli edifici, pertinenze e muri di cinta connessi, di tenere regolate le siepi e recidere i rami che si protendono oltre il limite della proprietà così da non ridurre la pedonalità del marciapiede” . Si legge che dopo i 20 sì della maggioranza di centrosinistra ora il tema sarà discusso in una specifica commissione consiliare, durante la quale si modificherà il regolamento di Polizia Urbana. Solo a quel punto i dettami della mozione entreranno in vigore. Ovviamente contraria la minoranza e con giusta ragione. I commenti. Emanuele Locci (FdI): “Al sindaco Abonante non pare neppure vero di aver ottenuto ciò che a suo tempo aveva suggerito ai cittadini, ossia di dotarsi di cesoie e guanti per fare quello che l’amministrazione non riesce a garantire”. Davide Buzzi Langhi (FI) dice che “Si va oltre la richiesta di sfalcio, di curare le siepi e tagliare piante. Con questa mozione vogliamo dare la patente di giardinieri ai cittadini”. Maurizio Sciaudone (FdI) chiede: “Chi dovrà controllare, quale sarà la sanzione se non vengono tolte le erbacce e in cosa si incorre se non lo si fa”. Mattia Roggero (Lega) dice chiaramente che l’amministrazione non sta facendo la sua parte, e che era stato detto che non c’erano soldi disponibili, anche se poi abbiamo visto che per altri provvedimenti come l’assegnazione dell’ex mensa Guala a Non Una di Meno i soldi si trovano e questa è una scelta politica. Per Cinzia Lumiera (Lega) “E’ l’ennesimo scaricabarile verso i cittadini”. La maggioranza che sostiene il sindaco Abonante ha deciso di incassare tributi e non fornire più servizi. Avete presente lo sceriffo di Nottingham? Domanda: ci saranno abbuonati in buona percentuale i tributi visto che dovremo pagare un’impresa per tale servizio attorno alle nostre case? Sarà stipulata una polizza per quei cittadini che estirperanno personalmente erbacce e cespugli dai marciapiedi se si faranno male visto che sono aree pubbliche e non private? La maggioranza compatta che ha votato la mozione dovrà obbligare anche i titolari delle aree pubbliche attorno a scuole, immobili pubblici, aree sanitarie, perchè come sarà obbligato il privato dovrà esserlo anche il pubblico.
Grazie a Bianchini di SiAmo Alessandria con questo provvedimento Alessandria sta diventando “veramente nostra”, ma ho dubbi che questo gruppo ami davvero Alessandria, suoi elettori compresi: cambi simbolo!
Voto: 2
3) Annullato il Mercato Europeo in Alessandria. La notizia è pubblicata da Anva Confesercenti Toscana il 16 settembre su Facebook con questa scritta: “con rammarico vi comunichiamo che il Mercato Europeo ad Alessandria è stato annullato dall’amministrazione comunale, per motivi che non dipendono dalla nostra volontà! Ci scusiamo per l’inconveniente”. A seguire una sfilza di commenti e questo articolo: “Niente Mercato Europeo, la Confesercenti è lapidaria: Non l’ha più voluto la Giunta Abonante”. Notizia ripresa da tutti gli organi di informazione online con le dichiarazioni degli esponenti comunali della Lega: “Niente Mercato Europeo, Lega: “Città rischia di diventare un deserto”. Berrone: “Sarà rilanciata la fiera S. Giorgio”. La Lega lamenta che “Dopo Aperto per Cultura, anche il Mercato Europeo e l’Oktoberfest Alessandria sono stati annullati. A questo punto ci dicano che intenzioni hanno per Natale: mica intenderanno abolire anche quello?”. L’articolo viene pubblicato alle ore 16,45 del 19 settembre e si leggono le prime dichiarazioni dell’assessore al commercio Gianni Berrone rilasciate ai microfoni di Radiogold: “L’appuntamento col Mercato Europeo, così come quello di Aperto per Cultura deve essere rivisto e attualizzato. Un ragionamento che dovrà essere fatto nel 2024, anno che però già vede all’orizzonte un disegno preciso. L’Amministrazione infatti intende portare avanti un “grandissimo rilancio della San Giorgio che sarà un po’ il marchio, il brand di tutti gli eventi cittadini”. Questa dichiarazione a me pare che faccia intendere che non vi è stato impegno o interesse per questa e altre precedenti manifestazioni. Cosa è successo a Palazzo Rosso dopo le 16.45 non si ha da sapere, ma già alle ore 18,26 (circa due ore dopo) Radiogold pubblica questo articolo: “Mercato Europeo, assessore Berrone alla Lega: “Dal Comune nessun annullamento, mai arrivate richieste”. La versione ufficiale da parte dell’assessore (attenzione: per molti anni espressione della stessa Confesercenti che proponeva la manifestazione annullata!) è: “L’amministrazione comunale ribadisce che ciò che è apparso sui social media non corrisponda al vero: agli Uffici comunali non è mai giunta nessuna richiesta ufficiale di svolgimento della manifestazione per cui risulta assolutamente improprio parlare di annullamento. A questo proposito, spiace constatare che Anva Confesercenti Toscana lamenti di aver appreso la notizia sei giorni prima dell’evento perché ciò non corrisponde a verità” E aggiunge: “L’amministrazione comunale ha più volte espresso la volontà anche alle associazioni di categoria di rivedere le manifestazioni enogastronomiche per meglio rappresentare ed esaltare le eccellenze agroalimentari del nostro territorio”.
Insomma, l’amministrazione Abonante con il fedele scudiero assessore butta la palla in avanti: quest’anno nisba, ma quest’altro anno saranno meraviglie, siorre e siorri. Tornerà una Fiera di San Giorgio come mai l’avete vista in passato! Ognuno tragga le sue conclusioni.
Voto: 2