Tutto pronto per la seconda edizione della Corte dei Corti Film Festival, la kermesse cinematografica organizzata da associazione Diogniarte Aps e Comune di Acqui Terme.
Nei giorni 15 – 16 – 17 settembre il Monferrato aprirà le braccia al cinema e Acqui Terme, Monastero
Bormida e Castel Rocchero ospiteranno proiezioni, incontri ed esperienze indimenticabili.
«Lasciatevi meravigliare» è l’invito degli organizzatori, un’esortazione rivolta agli spettatori della
rassegna ma anche a registi, attori ed addetti ai lavori della settima arte che saranno coinvolti in tour
privati alla scoperta delle Colline Patrimonio Unesco e del mood monferrino.
La Corte dei Corti Film Festival è una competizione cinematografica di caratura nazionale. Delle
oltre 60 opere proposte, le giurie ne hanno selezionate 25 che si contenderanno i premi delle sezioni
documentari, animazione, cortometraggi e diversi premi speciali tra i quali quello tematico
quest’anno dedicato al “Cibo”.
Il programma è ricco di appuntamenti.
Venerdì 15 settembre, alle ore 21, incastonata nella mirabile cornice dell’anfiteatro romano di via Scatilazzi ad Acqui Terme, prenderà il via la proiezione dei
cortometraggi della sezione “Doc”: “La Cittadella di Alessandria” di Samuele Valle, “Vasa vasa” di Alessia Scarso, “I passi della Resistenza – Il Sacrario di Piancastagna” dell’Istituto “Rita Levi Montalcini”, “La leggenda della battaglia delle arance” di Silverio Desantis, “Il giovane principe” di Alessandro Beltrame e Andrea Walts e, fuori concorso, “La Fabbrica del villaggio” di Paolo Casalis, Alessandro Gaido e Stefano Scarafia.
Sabato 16 settembre, alle ore 14.30, presso l’auditorium dell’ex Kaimano in via Ferraris, spazio agli “Shorts”. Sul grande schermo ci saranno Il duello” di William Delli Quadri, “Aspic” di Ottavia Starace e Giorgia Moraca, “Vulcano” di Margherita Abbruzzi, Serena Miraglia, Giada Rizzi e Lara Zizzi, “Alea” di Nizzolo’ Buttigliero Junior, “Scomparire” di Daniele Nicolosi, “La mossa del
capello” di Giuseppe Lo Verso, Andrea Pavone, “Ugolino” di Manuele Trullu, “La vera storia della partita a nascondino più grande del mondo” di Paolo Bofandini, Irene Cotroneo e Davide Morando, “La notte” di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso, “Buffet” di Santa de Santis, Alessandro d’Ambrosi.
Spettacolo nello spettacolo. Il cinema è il luogo dove tutto è possibile; l’unico limite è la fantasia. Se
però persone diventano personaggi e la finzione più vivida della realtà, è anche grazie alla maestria
dei truccatori cinematografici che dalla materia nuda creano l’incanto. La Corte dei Corti Film Festival vuole rendere onore agli artisti che lavorano dietro le quinte attraverso un “Make up & Prop show” che vedrà all’opera le note professioniste Alexandra Savoretti e Flavia Ferrua.
Domenica 17 settembre seconda tranche di corti. A partire dalle ore 9 l’ex Kaimano ospiterà la proiezione di “68.415” di Antonella Sabatino e Stefano Blasi, “Non chiudere gli occhi” di Davide Bassanesi, “Faith” di Noemi Cosoleto, “Rendiamo grazie a Dio” di Carlo Quinto, “Archang3l” di Angelo Mastrolonardo, Lorenzo Cascini, Riccardo Grilli e Federico Starineri, “Ad Alma” di Giuseppe Cardaci, “Radio Island” di Paolo Valenti, “La divina salita” di Irene Garosi e Eugenia Martina, “Danzamorfosi” di Irene Conti Mosca, Ilaria Perino, Anita Cisi ed Isabella Pasqualetti, “Mariposa” di Maurizio Forcella.
A presentare i corti e moderare il dibattito con i registi ci penserà Erika Gigli, attrice e voce nota
della radiofonia nazionale.
«Il cinema è un ambiente creativo che parla la stessa lingua a livello globale – continua Marcozzi – E
così può succedere che un emergente festival nazionale come la Corte dei Corti incontri le simpatie
di una star di Hollywood del calibro di Giacomo Ghiazza, famosissimo storyboarder cinematografico, che durante la giornata di domenica, con un contributo video, rivolgerà un sincero augurio ai protagonisti delle pellicole in competizione e l’abbraccio virtuale a tutta la comunità partecipante. Una vivida testimonianza che il cinema è vivo e non ha confini».
Alle ore 17, nell’incantevole cornice del Castello dei Paleologi ad Acqui Terme, prenderà il via la cerimonia di premiazione che rivelerà i vincitori dei 6 premi in palio (Miglior cortometraggio, Miglior corto di animazione, Miglior interprete, Miglior personaggio animato, Migliore fotografia e Miglior documentario) e di quelli speciali: Premio Associazione Diogniarte, Premio tematico “Cibo” e Premio del pubblico.
«Il Corte dei Corti Film Festival è il frutto di un lavoro corale di chi, istituzioni, partner privati e
volontari, ama il cinema ed il nostro territorio, due mondi, per noi speciali, che hanno la bellezza come comune denominatore – conclude Valerio Marcozzi – Noi siamo convinti che si possa instaurare un rapporto prolifico tra loro, che il Monferrato, oltre che set incantevole per il piccolo e grande schermo, possa diventare un “porto creativo” dove approdare con idee ed esperienze e, nell’armoniosa comunione di intenti, generare la meraviglia dell’arte».