La 56ª edizione del Premio Acqui Storia ha registrato un record assoluto di partecipazione da parte di Editori e Autori: 237 sono i volumi che hanno concorso al Premio, che anno dopo anno si conferma una meta ambita da Autori ed Editori, sempre attenti al consueto appuntamento annuale. L’alto numero di volumi partecipanti, che si mantiene costante nel tempo, è la dimostrazione della serietà, dell’autorevolezza e della popolarità non solo italiana, ma europea acquisita dal Premio Acqui Storia.
22 gli autori finalisti selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, sei nella sezione storico divulgativa, sei nella sezione romanzo storico e cinque nella sezione ragazzi.
La Giuria della Sezione scientifica ha scelto i seguenti finalisti:
Emanuele Cutinelli-Rendina – Benedetto Croce. Una vita per la nuova Italia, Aragno Editore
Marco Cuzzi – Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò, Neri Pozza Edizioni
Ilaria Pavan – Le conseguenze economiche delle leggi razziali, Il Mulino Società Editrice
Carmine Pinto – Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola, Laterza Editori
Raffaele Romanelli – Nelle mani del popolo. Le fragili fondamenta della politica moderna, Donzelli Editore
La Giuria della Sezione divulgativa ha indicato come maggiormente significativi i seguenti volumi:
Julia Boyd – Turisti nel Terzo Reich. Viaggiare in Germania all’epoca del Nazismo, Luiss University Press
Elena Dellapiana – Il design e l’invenzione del Made in Italy, Giulio Einaudi Editore
Fabio Fabbri – L’alba del Novecento. Alle radici della nostra cultura, Editori Laterza
Eleonora Mazzoni – Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni, Giulio Einaudi Editore
Marco Mondini – Roma 1922. Il fascismo e la guerra mai finita, Società Editrice Il Mulino
Silvia Salvatici (a cura di) – Storia delle donne nell’Italia contemporanea, Carocci Editore
La Giuria della Sezione Romanzo Storico, istituita nel 2009, ha designato come finalisti:
Cosimo Buccarella – I fuoriposto, Casa Editrice Corbaccio
Iaia Caputo – La versione di Eva, Mondadori Libri
Roberto Genovesi – Il ragazzo che liberò Auschwitz, Newton Compton Editori
Paolo Malaguti – Piero fa la Merica, Giulio Einaudi Editore
Marina Marazza – Le due mogli di Manzoni, Solferino Editore
Fabiano Massimi – Se esiste un perdono, Longanesi Edizioni
La Giuria della Sezione Ragazzi, ha designato come finalisti:
Nicoletta Bortolotti – Exodus, Einaudi Ragazzi
Mario Calabresi – Sarò la tua memoria. Una nonna sopravvissuta ad Auschwitz. Suo nipote. Un viaggio nella nostra storia, Mondadori Libri S.p.A.
Costantino D’Orazio – L’avventura di Michelangelo, Piemme Edizioni
Christian Hill – Olga. Una storia di pace in tempo di guerra, Rizzoli Editore
Enrico Racca – L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza., Giangiacomo Feltrinelli Editore
I finalisti delle quattro sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico e non in virtù delle preferenze ottenute.
Tra i finalisti sopraindicati le Giurie hanno individuato i vincitori della corrente edizione. Vincitori del concorso letterario sono Marco Cuzzi con il volume “Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò”, edito da Neri Pozza Edizioni, ex aequo con Carmine Pinto, con il volume Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola, edito da Laterza Editori, per la Sezione storico-scientifica; Fabio Fabbri con il volume ” L’alba del Novecento. Alle radici della nostra cultura”, edito da Editori Laterza, per la Sezione Storico-Divulgativa; Paolo Malaguti, con il volume “Piero fa la Merica”, edito da Giulio Einaudi Editore, ex aequo con Marina Marazza, con il volume “Le due mogli di Manzoni”, edito da Solferino Editore per la sezione del Romanzo Storico; Enrico Racca con il volume “L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza”, edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore per la nuova Sezione Ragazzi.
“I premi letterari sono una delle forme di riconoscimento più importanti: ogni anno permettono a scrittori già affermati di confermarsi nel panorama editoriale e culturale e soprattutto a giovani esordienti di farsi conoscere dal pubblico” ha dichiarato il Sindaco di Acqui Terme dottor Danilo Rapetti – Nel panorama dei premi letterari nazionali il Premio Acqui Storia si è guadagnato uno spazio importante per la sua unicità, come concorso dedicato esclusivamente alla storia in tutte le sue forme. Il successo del Premio è confermato anche quest’anno dal record assoluto di partecipazione: 237 i volumi partecipanti, un traguardo che ci gratifica e ci incoraggia a investire in questo prestigioso progetto. Ringraziamo La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che conferma ogni anno la propria fiducia e tutti coloro che sostengono il Premio”
“Il Premio Acqui Storia si appesta a celebrare un altro importante traguardo, quello della 56° edizione, che porterà ad Acqui Terme scrittori, personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, dello spettacolo la cui presenza, tradizionalmente, fa da corollario e impreziosisce questo storico evento – afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano. Anche quest’anno, la Fondazione è partner dell’iniziativa, confermando una collaborazione che si rinnova da alcuni decenni con reciproca soddisfazione. Il Premio Acqui Storia è, infatti, diventato nel tempo uno degli appuntamenti culturali più importanti non solo a livello provinciale, ma anche regionale e nazionale contribuendo con il “Premio Acqui Ambiente” e con il concorso Internazionale di poesia “Città di Acqui Terme” a trasformare questa località, un tempo conosciuta soprattutto per le sue acque termali, in un polo culturale di alto livello. L’organizzazione del Premio richiede, come sempre, un grande sforzo economico e professionale, ma il cospicuo numero di volumi partecipanti, i prestigiosi ospiti e un pubblico delle grandi occasioni ricompenseranno sicuramente tutti coloro che da mesi lavorano con impegno a questo progetto”.
“Esprimo profonda soddisfazione per come si sono svolti i lavori delle quattro giurie del Premio Acqui Storia. Il senso di responsabilità, la competenza e la serietà dei Presidenti di Giuria e di tutti i giurati hanno permesso di definire la cinquina dei finalisti e di nominare i vincitori delle varie sezioni in unica seduta – ha rimarcato l’Assessore alla Cultura dottor Michele Gallizzi – La capacità critica, valutativa e di sintesi messe in atto hanno permesso di ottenere un ottimo risultato. La scelta delle opere finaliste di ogni specifica sezione è avvenuta senza tralasciare dettagli importanti che avrebbero potuto falsare le scelte finali delle cinquine e dei relativi vincitori. Il confronto è avvenuto in modo aperto e leale, attraverso una costruttiva discussione sulle opere selezionate da ciascuno in piena libertà, con la consapevolezza che, nella vasta gamma di proposte potesse sfuggire all’ attenzione qualche volume di rilevanza storico-scientifica, storica o divulgativa. Credo che ciò non sia accaduto proprio perché il livello culturale dei giurati è molto elevato. Questo dà al Premio Acqui Storia la garanzia di confermarsi quale brand culturale di levatura internazionale che questa amministrazione continuerà a sostenere e a migliorare in ogni sua parte con l’obiettivo, forse ambizioso, di farlo diventare elemento di discussione, di studio e di confronto anche a livello delle università italiane e non solo”.
La cerimonia di premiazione della 56ª edizione del Premio Acqui Storia si terrà sabato 21 Ottobre alle ore 17.00 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti. Sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo di programmi di successo quale “Freedom – Oltre il confine”.
Negli ultimi anni hanno calcato il Teatro Ariston di Acqui Terme per ritirare i premi Carlo Verdone, Pupi Avati, Folco Quilici, Enrico Vanzina, Pier Francesco Pingitore e Claudia Cardinale, Stefano Zecchi, Mario Cervi, Giuseppe Vacca, Bruno Vespa, Maurizio Molinari, Vittorio Feltri, Livio Berruti, Marcello Veneziani, Maria Gabriella di Savoia, Uto Ughi, Gianpaolo Pansa, Valerio Massimo Manfredi, Franco Battiato, Massimo Ranieri, Simone Cristicchi, Maurizio Belpietro, Franco Cardini, Mario Orfeo, Paolo Isotta, Pietrangelo Buttafuoco, Dario Ballantini, Gigi Marzullo, Piero Angela, Antonio Patuelli, Italo Cucci, Giuseppe Galasso, Maurizio Molinari, Liliana Segre, Alessandro Barbero e tanti altri.
Il Premio Acqui Storia ha ottenuto nel tempo l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è sostenuto dai suoi enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, CTE Costruzioni Tecnoelettriche SPA, Istituto Nazionale Tributaristi e il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.