Borgoratto, lunedì aperilibro al Giardino dell’Accoglienza e apertura mostra dedicata a Mario Conzano

Il Giardino dell’Accoglienza di Borgoratto Alessandrino ospita la sua prima iniziativa culturale: lunedì 28 agosto (superato il grande caldo di questi giorni) alle ore 18,30 si terrà l’AperiLibro con protagonista Bruno Volpi e il suo ultimo libro “Il tesoro della Baronessa”.

Seguirà un aperitivo (costo euro 10) e l’apertura straordinaria fino alle ore 21,30 della mostra antologica “ mi racconto…. Mario Conzano scenografo, pittore, designer” negli spazi dell’ex asilo Colombo.
L’autore, dopo l’introduzione del sindaco, Simone Bigotti, colloquierà con Piero Spotti, ecclettico editore e libraio e oon il pubblico presente.

Bruno Volpi, alessandrino, laureato in geologia, appassionato d’arte e di letteratura italiana contemporanea; dal 2014 si dedica alla scrittura: tra i temi prediletti il giallo/noir, la storia dell’arte e la narrativa per ragazzi.
Protagonista del nuovo libro è sempre il popolare commissario di Polizia Luigi Badalotti e la sua squadra, in servizio presso il commissariato di Corso Lamarmora ad Alessandria.
L’indagine si sviluppa nell’ambito dei “senzafissadimora” che ogni giorno sono assistiti dalla Caritas diocesana, a seguito dell’uccisione di una di loro, una signora ormai settantenne denominata “la baronessa” per una sua relazione giovanile con un barone.
Precedenti pubblicazioni: L’occhio di drago. La prima indagine del Commissario Badalotti” (2019), “La tavolozza dell’anima. Un viaggio romanzato nel mondo dell’ impressionismo” (2020), “Come in un labirinto di specchi” (2021), “Chiaroscuri di donna. Vicende romanzate di grandi donne e maestri dell’arte” (2022).

Mario Conzano, nato ad Alessandria nel 1944, diplomato in Scenografia all’Accademia Albertina di Torino e al Centro Sperimentale di Cinecittà di Roma, è stato artefice di molte scenografie teatrali, televisive e cinematografiche. Ha portato avanti una intensa attività pittorica e le sue opere sono entrate a far parte di diverse prestigiose collezioni private, suscitando consenso da parte della critica.
Negli anni ’70, senza abbandonare il suo percorso artistico, inizia l’attività di progettista di interni nella quale fa convergere felicemente le esperienze maturate nel mondo della scenografia.
Nella sua carriera artistica , tra il 1963 e il 2010, ha tenuto numerose mostre, personali e collettive, fra le quali si ricorda la partecipazione alla Biennale di Roma nel 1971.
La mostra offre un itinerario tra le diverse forme espressive con cui Mario Conzano ha esercitato il suo talento e la sua passione.