“Mi pare evidente che un’amministrazione, a 13 mesi dal proprio insediamento, dovrebbe poter giustificare i propri atti e le proprie scelte senza guardare continuamente al passato, dandone peraltro una versione parziale e edulcorata”. Mattia Roggero, capogruppo della Lega in Comune ad Alessandria, replica con alcune importanti precisazioni all’intervento dei consiglieri comunali del Pd in merito alla vicenda di Aperto per Cultura, la cui edizione 2023 è stata ‘cancellata’ nei giorni scorsi tramite comunicato stampa, con la promessa di un’edizione 2024 basata sul crowdfunding.
“I fondi per l’edizione 2022 li avevamo lasciati e quindi c’erano – afferma Roggero -, e lo ha anche accertato il dirigente comunale che ancora oggi è in attività con la giunta Abonante.
Mancava solo una delibera “attuativa”, nella quale si poteva decidere di destinare le risorse per l’evento.
Senza scendere in tecnicismi nel bilancio dell’Ente funziona così, esistono dei capitoli di spesa, per esempio legati al turismo, al marketing territoriale ad eventi culturali, al sostegno di iniziative legate al commercio, da cui poter attingere fondi per sostenere le iniziative che si intendono effettuare. Dopo l’approvazione del bilancio previsionale 2023 questi capitoli erano capienti, occorreva effettuare solo l’atto attuativa di impegno. Esattamente come avviene oggi per le iniziative che l’attuale Giunta sposa.
Per quanto riguarda la Festa del Borgo, a proposito di vuoti di memoria, occorre ricordare che il concerto in ricordo di Mariella fu rinviato non per mancanza di programmazione da parte del Comune o volontà degli organizzatori, ma perché l’artista ebbe problemi di salute tali da dover rimandare il concerto proprio a settembre, nell’ultimo Aperto per Cultura pianificato con la nostra amministrazione.
Edizione che occorre ricordare come culturalmente ben strutturata, con oltre 50 punti dove si sono effettuati spettacoli musicali e teatrali con la partecipazione di artisti di alto livello, con buona pace delle critiche neanche troppo velate che si leggono al fondo del comunicato del Pd, dove si legge che dopo il 2017 “la manifestazione perse una parte importate e la centralità dell’aspetto culturale”, criticando di fatto chi dopo quell’anno ha gestito l’evento.
Per quanto riguarda il rapporto con Siracusa, non solo non ci siamo fermati ad un protocollo, ma grazie al lavoro delle Confcommercio di Alessandria e di Siracusa abbiamo avuto modo di sostenere il progetto creativo SIRACUSA & ALESSANDRIA: L’ITALIA A FUMETTI, progetto dove le due Città mostrarono un legame con il mondo dei fumetti: la città siciliana per via del suo illustre concittadino Vittorini, e la città piemontese per la presenza annuale di un importante festival nazionale del fumetto – Alecomics – e perché è la città natale di un altro illustre letterato – Umberto Eco – che contribuì, proprio insieme a Vittorini, a valorizzare i “balloons” quale genere letterario di alto livello. Ovviamente insieme a diversi operatori turistici alessandrini che ebbero modo di far conoscere Alessandria con prodotti enogastronomici d’eccellenza.
Concordo invece sui progetti strategici e di sviluppo citati, dal rilancio dello scalo, alla logistica, il secondo ponte sul Bormida e l’ospedale, però anche qui occorre ricordare che tutti provengono dalla nostra Amministrazione e la cosa più simpatica è che li vediamo esaltati dalle parole del gruppo consiliare del Pd mentre quando in aula vi è stata occasione di discuterne, tramite emendamenti, mozioni o interpellanze, nel migliore dei casi abbiamo avuto pareri negativi e nel peggiore dei casi siamo stati “democraticamente” censurati dal Sindaco con “caldi” inviti a non dire più “minchiate”.
Quindi, cari amici del gruppo consiliare del Pd, a proposito di vuoti di memoria occorre stare attenti a non provare a mettere una pezza che è peggio del buco. Prima di scrivere un testo senza riscontri, presi dall’imbarazzo di dover trovare una giustificazione ad una scelta sbagliata, consiglio di riflettere ed informarsi bene. Siate orgogliosi delle scelte della vostra amministrazione che a breve avremo modo di giudicare, insieme a tutti gli alessandrini. Non cercate però di giustificare il presente mistificando il passato”.