Anche il Teatro Regio ha superato i 50 anni. Presentata a Torino la stagione 2023-24, la prima del soprintendente Mathieu Jouvin intitolata Amour Toujours.
Il sindaco di Torino, in qualità di presidente della Fondazione Teatro Regio, ha ribadito l’impegno del consiglio di indirizzo, a completare l’avvio della soluzione dei problemi economici noti.
Mentre a breve partirà la stagione estiva, dopo due anni torna nella cornice dei Giardini Reali.
Muti tornerà in primavera, mentre viene confermato il cambio del direttore del coro Ulisse Trabacchin.
Mathieu presenta il rinnovato logo a cura di Carlo Molino, un toro stilizzato con la musa Tersicore.
La stagione inizia il 19 settembre e terminerà il 4 luglio 2024, con in programma 12 opere 3 balletti e 10 concerti.
Cristiano Sandro, direttore artistico presenta il cartellone.
Una stagione impregnata su Puccini con ben cinque titoli diversi, Verdi con il ballo in maschera, Donizetti con Don Pasquale.
Oltre al Roberto Bolle and Friends, due balletti classici La bella Addormentata e Don Chisciotte.
Direttori d’orchestra di fama internazionale si alterneranno nei 10 concerti in programma.
Presentato anche il video promozionale ed emozionale per valorizzare il Teatro Regio di Torino ed attrarre la platea dei giovani.
Completamente ignorate le convenzioni per gli anta.
Gabriella Daghero