Acqui Terme, da sabato 17 giugno al Museo Archeologico la mostra Lieti Motivi di Mirco Marchelli

La mostra Lieti Motivi, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si inserisce nel Progetto “Tra-Secolare-attraverso i secoli con un po’ di stupore”, giunto alla terza edizione, ideato e organizzato dall’Associazione Amici dei Musei Acquesi, inaugurato nel 2019 con l’esposizione di Alice Cattaneo e proseguito, nel 2021, con Luca Pancrazzi.

Mirco Marchelli, artista visivo e compositore, ha intitolato Lieti Motivi il progetto appositamente elaborato per il Museo Archeologico di Acqui Terme.

Al centro è il rapporto tra le arti, collegate idealmente tra loro dal richiamo agli elementi espressivi e stilistici del Barocco. “E’ del poeta il fin la meraviglia” scriveva Giovan Battista Marino: il Museo Archeologico diventa così un contenitore di immagini, parole, musiche, capace di suscitare riflessioni, stupori ed emozioni e di dialogare con i reperti romani, pregiatissimi e unici, alcuni dei quali recentemente riportati alla luce.

Così Marchelli descrive il progetto “La proposta degli Amici dei Musei Acquesi, mi ha permesso di sperimentare ancora il confronto coi grandi capolavori del passato nei contesti museali; un rimando alla tradizione e alla contemporaneità, una proiezione indietro per andare avanti. Il mio obiettivo è sempre quello dell’equilibrio: tutti gli elementi partecipano coralmente a comporre Lieti Motivi.”

Le opere pittoriche presentate in mostra sono caratterizzate da varie tipologie di materiali quali gesso, cemento, malta, terracotta, ceramica, legno, stoffa, carta, e colori naturali.

La mostra si conclude con una grande installazione musicale nella sala detta della Fonte Bollente, dove viene diffusa la composizione “Lieti motivi”, per 12 archi, composta dall’artista stesso. Alla struttura in pietra di forma circolare risalente al I secolo d.C., Marchelli ha accostato un coro ligneo settecentesco di 12 stalli adibiti a contenere 12 altoparlanti ognuno dei quali riproducente la registrazione di un singolo strumento della formazione costituita da 2 violini, 4 viole, 4 violoncelli e 2 contrabbassi.

Un video documentario girato e montato dal registra Erik Negro, e riprodotto nelle sale museali, documenta e racconta la mostra. Ad accompagnare il visitatore è anche una locandina con testo critico di Paola Rosina e con l’indicazione della collocazione delle opere.

Un catalogo/libro d’Artista, nella veste di doppio libro, uno a colori e l’altro in b/n rilegati insieme, integra la mostra, arricchendola di contenuti e significati.

Sfogliandone le pagine, cattura l’attenzione “Amarillide”, il metapoemetto di Malrico Richelm (Mirco Marchelli) composto riscrivendo i versi di Giovan Battista Marino e Gabriello Chiabrera e riformulando metafore e antitesi tipiche del virtuosismo lessicale barocco. Le 21 composizione poetiche sono annotate da Nino Manolo Tragao (il musicista Antonio Marangolo).

Il brano per archi è registrato nel CD allegato al libro.

Mirco Marchelli è nato a Novi Ligure nel 1963. Vive e lavora a Ovada, in provincia di Alessandria.

Artista dalle molteplici competenze, Marchelli sviluppa i suoi primi lavori nel campo delle arti visive dalla metà degli anni ’90, senza mai tralasciare la ricerca musicale.
Le chiavi di lettura del suo lavoro sono la memoria e il fascino che emanano gli oggetti quotidiani, rielaborati e spesso ricoperti da uno strato di cera che li eterna e li trasfigura.
Marchelli dà vita e significato a questi materiali, usando le loro risonanze e le storie che esprimono, per raccontare qualcosa di nuovo; non si limita a evocare ricordi ma suscita suggestioni che ricadono su una vaghezza del passato. La sua ricerca approda a tematiche colte, in particolare musicali, letterarie, cinematografiche, che accompagnano il suo lavoro creativo.

Mirco Marchelli
Lieti Motivi

Museo Archeologico di Acqui Terme
17 giugno – 30 luglio 2023

Eesposizione di Arte Contemporanea, opere di Mirco Marchelli,
da sabato 17 giugno, con inaugurazione alle 18,00, a domenica 30 luglio.
Orari: da martedì a domenica ore 10,00-13,00 / 16,00 – 20,00. Lunedì chiuso.
(info museo 0144 56555; www.acquimusei.it)
Luogo: Civico Museo Archeologico,
Via Morelli 2 – Castello dei Paleologi, 15011 Acqui Terme (AL)
Organizzazione: Associazione Amici dei Musei Acquesi con la collaborazione del Comune di Acqui Terme, del Civico Museo Archeologico di Acqui Terme, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria
Mostra a cura di Ivo Puppo e Patti Uccelli.
Catalogo/Libro d’Artista e cd disponibili all’inaugurazione