Lunedì 9 settembre in commissione Ambiente, congiunta Provincia – Comune di Alessandria, verranno affrontate le tematiche relative alla decisione del Cociv di iniziare i lavori di scavo e smaltimento per il Terzo Valico, nonostante il mancato completamento delle procedure e degli accertamenti richiesti a garanzia della salute delle popolazioni e della tutela dell’ambiente.
Con la presidente della Commissione Ambiente Cristina Mazzoni abbiamo da alcuni giorni concordato una riunione congiunta per affrontare la problematica, sapendo che, se non ci saranno interventi, dai prossimi giorni i materiali di risulta finiranno proprio nel territorio del comune, in Fraschetta e precisamente fra Spinetta Marengo e Castelceriolo. Concordiamo con la presa di posizione dei parlamentari Borioli, Fornaro ed Esposito e di quelli di Sel, che chiedono un intervento per bloccare i lavori a causa di mancanza delle tutele e approfondimenti necessari.
Purtroppo, nonostante le sollecitazioni a livello politico e la presentazioni di odg in merito, rileviamo che, oltre alle mancanze sulle questioni ambientali, a fronte di una realizzazione così importante, non si sia fatto nessun intervento sulle infrastrutture e sullo sviluppo dell’Alessandrino e del capoluogo in particolare. Riferendosi soprattutto al traffico merci, non vediamo un minimo rilancio dello scalo di Alessandria, che dati alla mano è ancora uno dei più estesi in Italia, ma che viene utilizzato ormai parzialmente e solo per treni completi, rinunciando da tempo a quello che era e potrebbe essere ancora il suo ruolo fondamentale ( la composizione e scomposizione dei treni merci), né tantomeno della logistica, nella quale si sperava per un rilancio della struttura e che non è mai partita. Inoltre è possibile che buona parte del traffico tuttora esistente e legato al transito dei container dalla linea di Ovada per Padova interporto, non abbia, ad opera completata, più necessità di passare da Alessandria. Un discorso approfondito deve anche essere fatto per le linee secondarie chiuse e semichiuse, come in molta parte del Piemonte, i collegamenti con le principali città italiane, in particolar modo la capitale, sono inferiori per numero e qualità al passato.
Le infrastrutture ferroviarie devono essere certo rinnovate, è importante un rilancio delle ferrovie che comprenda anche le linee ad Alta Velocità, come è successo nei collegamenti Milano -Roma , ma non deve essere unito ad un deperimento e ridimensionamento dell’esistente, soprattutto quando esso ha ancora numeri e possibilità notevoli, come il nodo alessandrino. Non si tratta di “ localismi “, ma di potenzialità che vanno rilanciate e posti di lavoro che vanno salvaguardati.
Daniele Coloris
coordinatore cittadino e presidente commissione ambiente comunale
Cristina Mazzoni
consigliere provinciale e presidente commissione ambiente provinciale
Coordinamento cittadino PD Alessandria