“Ho sempre accettato il confronto, anche quello duro, perché lo ritengo il sale della democrazia. Occorre però che lo scontro non arrivi a minare l’agibilità delle strutture democratiche” . Come Partito Democratico, impegnati da mesi in un dialogo costante con il mondo del lavoro, non possiamo non sposare in pieno le parole del Sindaco Rita Rossa, pronunciate immediatamente dopo la bagarre (con tanto di lancio di coriandoli dal loggione) in Consiglio Comunale, ieri 3 settembre. Comprendiamo il momento di difficoltà vissuto dai lavoratori e delle lavoratrici di Costruire Insieme, in particolare dalle cuoche, e cerchiamo, cosi come abbiamo sempre fatto nel corso degli ultimi 15 mesi, di trovare le soluzioni che possono alleviare le difficoltà economiche che la crisi e lo stato di dissesto (ereditato) ci impongono.
Siamo aperti al dialogo e al confronto ma non a quello prospettato dalle USB: l’idea di affidare il servizio di mensa ad una cooperativa sociale ancora da costituire (e con un presunto diritto di prelazione) è infatti irricevibile alla luce delle normative che disciplinano l’operato degli enti locali e inaccettabile per rispetto degli altri lavoratori dell’azienda speciale.
Ci conforta il constatare che la stragrande maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici di Costruire Insieme comprende il percorso che questa Giunta, e le forze politiche che la sostengono, ha intrapreso.
Continueremo a lavorare per il bene della città e lo faremo in Consiglio Comunale per rispetto delle istituzioni dei migliaia di cittadini che ci hanno votato e di tutti coloro che si aspettano che questa città sia governata con onestà e competenza. Altri, proprio i responsabili primi della grave situazione che il Comune sta vivendo, preferiscono andarsene. Noi preferiamo rimanere perché nessuno, neanche chi non ha più la forza o la possibilità di gridare, sia lasciato solo ad affrontare le conseguenze di questa Crisi.
Partito Democratico di Alessandria