Alessandria si prepara a vivere il 25 Aprile nel 78° anniversario della Liberazione.
Il senso di questo giorno – primaria Festa nazionale – è il diventare sempre più consapevoli del significato di ciò che fu la lotta di Liberazione, la Resistenza, il sacrificio di allora per donare agli italiani un Paese libero e democratico, il valore di un impegno civile e civico che sia valso e che perduri per il consolidamento della Repubblica Italiana e la piena attuazione dei principi solennemente sanciti dalla Carta Costituzionale.
I Soggetti istituzionali coinvolti nella diretta promozione della celebrazione del 25 aprile di quest’anno ad Alessandria sono, oltre all’Amministrazione Comunale, la Provincia di Alessandria, l’Istituto del Nastro Azzurro tra Combattenti Decorati al Valor Militare, l’Associazione Nazionale Famiglie e Caduti Dispersi in Guerra, l’ANPI-Comitato Provinciale di Alessandria, l’ISRAL-Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi” e l’Associazione Memoria della Benedicta.
La cerimonia si avvale anche della partecipazione dell’Associazione Culturale Luciano Bevilacqua con la Banda Civica Orchestra di Fiati G. Cantone Alessandria.
L’articolazione degli eventi è la seguente:
ore 08.30 – Cimitero Urbano Monumentale di Alessandria
Deposizione di una corona d’alloro nell’Atrio di ingresso alla lapide per i Caduti e sosta commemorativa
al Sacrario dei Caduti per la Libertà.
ore 09.00 – Cittadella di Alessandria, ingresso da via Pavia
Deposizione di una corona d’alloro alla lapide in ricordo dei Partigiani fucilati nella fortezza.
ore 09.30 – Cattedrale di San Pietro Apostolo, Piazza Giovanni XXIII, Alessandria
Celebrazione Eucaristica officiata da S.E. Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, in suffragio dei Partigiani caduti. A seguire, formazione del corteo – accompagnato dalla Banda Civica “Orchestra di Fiati G. Cantone” di Alessandria – e trasferimento a Palazzo Ghilini, sede della Prefettura di Alessandria.
ore 10.20 – Androne e Corte del Palazzo Ghilini, sede della Prefettura di Alessandria
Lettura del testo dell’Atto di resa delle forze armate nazi-fasciste nella Città di Alessandria firmata a Palazzo Ghilini il 28 aprile 1945.
A seguire, formazione del corteo – accompagnato dalla Banda Civica “Orchestra di Fiati G. Cantone” di Alessandria – e trasferimento al Palazzo di Città.
ore 10.30 – Androne e Corte del Palazzo di Città di Alessandria
Deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei Caduti per la Libertà.
A seguire, ripresa del corteo con percorso: piazza della Libertà, via dei Martiri, corso Roma, corso Crimea, Giardini Pubblici.
ore 11.00 – Monumento ai Caduti – Giardini Pubblici di corso Crimea, Alessandria
Schieramento del picchetto d’onore interforze – Ingresso nello schieramento dei Labari e dei Gonfaloni.
Cerimonia dell’Alzabandiera
Onori ai Caduti e deposizione di una corona d’alloro al Monumento.
Saluto a cura di Dario Gemma (Presidente Sezione Comunale A.N.P.I. Alessandria), del Presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino, e del Sindaco della Città di Alessandria, Giorgio Abonante.
a seguire – Orazione Ufficiale
a cura di Alexander Höbel, storico, ricercatore presso l’Università Federico II di Napoli.
Lettura della motivazione della Medaglia d’Oro concessa al Gonfalone della Provincia di Alessandria.
Si segnala inoltre che Corone d’alloro nel corso della giornata verranno altresì collocate presso il Monumento ai Caduti sia di Casalbagliano che di Cantalupo nonché presso la Lapide in ricordo di Luiz Lopes Dornelles, pilota del 1° Gruppo da Caccia della Forza Aerea Brasiliana in Italia, abbattuto il 26.4.1945 vicino all’attuale sede del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Alessandria.
La promozione del 78° anniversario della Liberazione prevede anche alcuni momenti commemorativi e di approfondimento strettamente correlati.
Quale “prequel” – il 24 aprile, a cura di I.S.R.A.L. e A.N.P.I. Alessandria – presso il Centro “La Ristorazione Sociale”, viale Milite Ignoto 1/A, Alessandria si svolgerà i seguenti momenti:
ore 17.30: Il Presidente Provinciale A.N.P.I. Roberto Rossi consegna targhe di riconoscenza ai Partigiani Renzo Mensi Lulù, Pasquale Toson Diavolo e Gesuino Zilio Canòn.
ore 18.00: Presentazione del volume “La resistenza europea nei campi di concentramento nazisti”.
Con il curatore Cesare Manganelli ne discute lo storico Alexander Höbel. Modera la Direttrice ISRAL Luciana Ziruolo.
La pubblicazione nella traduzione italiana di tre capitoli del libro di Hermann Langbein … nicht wie die Schafe zur Schlachtbank proposta e introdotta da Cesare Manganelli è un’operazione di grande interesse. Langbein, ex partigiano comunista, ex deportato, cofondatore del Comitato internazionale di Auschwitz, ha posto al centro della riflessione pubblica il tema della Resistenza nei Lager. Lo ha fatto negli anni Ottanta, in cui la deportazione era appannaggio dei testimoni e di pochi e appassionati studiosi e il tema della resistenza dei prigionieri molto marginale. La pubblicazione di questo volume, promossa dall’Isral, rimette al centro un testo le cui tematiche oggi, probabilmente più di ieri, ci interrogano. La Resistenza nei Lager così come la presenta Langbein è una forma di Resistenza europea. Il Lager diventa il luogo di incontro tra oppositori politici provenienti da nazioni diverse, che loro malgrado si trovano lì confinati e che tentano di organizzare insieme forme di resistenza, di opporsi al sistema concentrazionario. L’altra domanda che il testo ci pone è quella di capire se e quanto da quella esperienza ha preso slancio un sentimento europeistico.
Sicuramente possiamo affermare che, durante gli anni tragici della guerra, tra i Resistenti di tutte le nazioni è circolata “un’idea di Europa”, forse poco definita e/ o definita prevalentemente in opposizione a quanto stava avvenendo: è un’Europa anti-nazista, anti-fascista, anti-razzista, che prende forma dalle sue radici culturali e che si oppone al nazionalismo esasperato che ha causato il conflitto. In questa ottica il Lager dove tante personalità politiche provenienti da Paesi diversi si incontrano e toccano con mano il punto estremo a cui possono e sono arrivate la pratiche totalitarie può essere considerato un laboratorio e, come felicemente lo definisce il curatore Cesare Manganelli, “quasi un parlamento europeo”.
Quale “sequel” – il 27 aprile, a cura di Biblioteca Civica e ASM CulturAle Costruire Insieme, in collaborazione con I.S.R.A.L. – presso la Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, piazza Vittorio Veneto, Alessandria, alle ore 17.30 è in programma la presentazione, con letture e musiche, del volume “Un due tre Stella!” (edizioni Mimesis) di Fabrizio Meni, docente di Storia e Filosofia al Liceo Classico “Balbo” di Casale Monferrato.
Il libro ha vinto il Premio “Acqui Edito & Inedito” 2021, nella sezione “Inedito narrativa”.