I giovani imprenditori al Cap-Ability tour. Tra i relatori la testimonianza dell’alessandrino Federico Maggi di Castelnuovo Scrivia
Le imprese agricole alessandrine rispecchiano quello che è il dato generale che rappresenta la regione Piemonte: l’11,8% ha un titolare d’azienda di età inferiore ai 41 anni, una superficie maggiore calcolata in 28 ettari rispetto alla media che è 19, mostrano maggiore propensione ad aderire alle misure dello Sviluppo Rurale e sono contraddistinte da una più spiccata propensione ad investire ed innovare.
Questa la fotografia delle imprese dei giovani imprenditori piemontesi presentata durante l’incontro “La nuova PAC 2023-2027 – Opportunità e strumenti per lo sviluppo e la sostenibilità”, il workshop CAP-Ability Tour 2023 che sta toccando tutte le regioni italiane, che si è svolto nella sala polifunzionale del Mercato di Campagna Amica ad Asti.
L’incontro, incentrato sulle novità inerenti la PAC 2023-2027, ha toccato diversi punti cardine per la politica agricola locale e italiana: in particolare la svolta green del primo pilastro e il completamento per lo Sviluppo Rurale in Piemonte.
“Alla vigilia della presentazione delle domande, entro il 15 maggio, Coldiretti punta i riflettori sulle novità e sugli aspetti più complessi, come gli Eco schemi e cioè gli aiuti destinati agli agricoltori che adottano pratiche che impattano positivamente sull’ambiente e sul clima. Per quanto riguarda l’Italia sono state adottate misure che consentono di attribuire gli aiuti al maggior numero di agricoltori – ha affermato Mauro Bianco, Presidente Coldiretti Alessandria -. Questa è una Pac necessaria, ma non sufficiente poiché le sfide vanno ben oltre le risorse a disposizione. La struttura di base di questa Pac è nata prima degli ultimi avvenimenti che stanno sconvolgendo i mercati, dalla pandemia fino alla guerra in Ucraina, e anche prima di alcune decisioni strategiche di Bruxelles su Green Deal e Farm to Fork. Le modifiche apportate non sono bastano ad affrontare le grandi sfide in atto, comunque è uno strumento quanto mai necessario per garantire la sopravvivenza ed il futuro delle nostre imprese. La definizione degli impegni, anche grazie al lavoro di Coldiretti, è stata demandata allo Stato Membro, il che ha permesso di stabilire misure che potessero intercettare quanti più agricoltori possibile. Abbiamo fatto in modo che molti degli impegni anticipassero degli obblighi che verranno comunque fissati a livello Ue”.
Un eco-schema è dedicato al benessere animale e alla riduzione degli antibiotici. Uno è dedicato ai sistemi foraggere estensivi. Una misura per le colture arboree (inerbimento) e una per gli olivi di valore paesaggistico. Infine, la misura per gli impollinatori.
Inoltre, durante l’incontro è intervenuto Renato Bertocci, del CAA nazionale Coldiretti, che ha descritto il funzionamento di Demetra e del Portale del socio, con particolare riferimento a tutte le specifiche tecniche utili per le aziende e per la fruizione degli utenti: proprio su queste tematiche ha condiviso la sua esperienza Federico Maggi, giovane imprenditore della Zona di Castelnuovo Scrivia, azienda ad indirizzo orticolo, il quale ha illustrato le opportunità di cui ha usufruito tramite la piattaforma Demetra utilizzabile all’interno dei servizi offerti da Coldiretti mediante il Portale del Socio, a supporto dell’agricoltura di precisione per la gestione integrata delle attività quotidiane e per la pianificazione di quelle future.
A capo della delegazione alessandrina Fabio Bruno, delegato provinciale Giovani Impresa, il quale ha ribadito come “l’importanza del momento storico che stiamo vivendo, in cui l’agricoltura guarda al futuro con voglia di crescita e di riscatto nonostante le evidenti difficoltà di natura economica. La nuova Pac è entrata in vigore da poco più di due mesi e questi momenti di confronto stanno riscuotendo grande interesse proprio a testimonianza di quanto le aziende condotte da giovani siano le più attente al cambiamento e all’uso di nuovi strumenti, in grado di renderle maggiormente competitive, ancor più rispettose del territorio e più attente alla qualità”.
Presente all’importante momento formativo Stefano Leporati, segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa che, oltre ad illustrare le numerose attività portate avanti dal movimento, ha illustrato le politiche nazionali attualmente in atto per le giovani imprese.
“La Pac resta comunque un’architettura complessa che richiede un adeguato supporto agli agricoltori che Coldiretti è pronta a offrire. La nuova sfida si chiama Akis e cioè il Sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura che consentirà di garantire consulenza e servizi avanzata – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco -. L’agricoltura ha bisogno di essere messa al centro come è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole verso l’ambiente per questo non devono subentrare derive e meccanismi fuorvianti, bensì va consolidato, in termini economici, il lavoro dei nostri imprenditori”.