È una bella occasione di festa quella che vedrà protagonista l’Ovada DOCG al Vinitaly 2023, l’appuntamento più importante della stagione per gli addetti ai lavori e gli appassionati del mondo del vino.
Il Consorzio dell’Ovada DOCG sarà infatti presente nel padiglione 10 Area Piemonte Isola 10 posizione G3 per raccontare e far degustare questo grande vino del territorio, ma anche per ricordare che il 2023 è un anno speciale per il mondo che gravita intorno all’Ovada DOCG. Si festeggiano infatti quest’anno i quindici anni dal riconoscimento della denominazione e i dieci anni dalla nascita del Consorzio.
L’occasione sarà quindi quella di raccontare il percorso fatto, riconoscendone i risultati e sviluppando le strategie del futuro: argomenti che saranno protagonisti di una speciale Masterclass con degustazione dal titolo “Ovada DOCG: Passato, Presente e Futuro”, che si terrà lunedì 3 aprile dalle 14 alle 15.30 nel padiglione 10 Isola 14 posizione D3, e che vedrà la partecipazione del professor Vincenzo Gerbi, professore di enologia all’Università di Torino e autorità riconosciuta nel mondo della viticoltura. Insieme a lui, a dialogare sul percorso fatto dall’Ovada DOCG, ci saranno alcuni produttori, che racconteranno la loro esperienza dalla partenza fino a oggi. Durante la masterclass saranno proposti in degustazione sette diversi vini, tra cui un 2013 (anno di fondazione del Consorzio) e un 2008 (anno di ottenimento della DOCG). A moderare l’incontro sarà invece il giornalista enogastronomico Danilo Poggio.
“Considerato che il Dolcetto di Ovada DOC è stata la prima DOC a base Dolcetto del Piemonte nel 1972 e che già storicamente veniva riconosciuto come un Dolcetto diverso, bisogna riconoscere la lungimiranza del gruppo di produttori che nel 2008 ha ottenuto il riconoscimento della DOCG per l’Ovada, che oggi è una delle tre DOCG base Dolcetto del Piemonte insieme a Dogliani e Diano d’Alba”, commenta Daniele Oddone, presidente del Consorzio dell’Ovada DOCG. “Da allora è iniziato un percorso di crescita territoriale, ancora in atto, che in una prima fase, attraverso un confronto costruttivo tra noi produttori, ha portato alla costituzione del Consorzio nel 2013, con la volontà di concentrare le forze e l’attenzione sul nostro vino più importante, l’Ovada DOCG. A oggi il Consorzio raggruppa praticamente la totalità delle aziende che lo producono e nel 2020, in piena pandemia, ha intrapreso un ricerca con l’Università di Torino, in collaborazione con il professor Gerbi, per avere dei dati oggettivi che ci potessero spiegare il perché il nostro Dolcetto è così diverso e come esaltarne le caratteristiche e la territorialità. Il dibattito e la degustazione a Vinitaly vogliono proprio parlare di questo, partendo dalle “origini” per capire dove andremo nei prossimi anni”.
“Il patrimonio enologico del nostro territorio è fonte di grande orgoglio e di continua attrattiva turistica”, commenta Roberto Cava, presidente di Alexala. “Per questo siamo convinti che vada promosso con costanza e convinzione, con eventi come questo che vedono protagonista l’Ovada DOCG al più grande appuntamento dedicato al vino in Italia. Facciamo i nostri auguri alla denominazione e al Consorzio per le celebrazioni di quest’anno, e siamo felici di sostenere il racconto delle nostre eccellenze a un pubblico di appassionati e professionisti”.