Il Capitano Domenico Lavigna martedì ha incontrato in sede Coldiretti gli imprenditori agricoli della zona
Malviventi senza scrupoli che ricorrono ad espedienti e raggiri di ogni tipo per indurre in errore le ignare vittime in modo da procurarsi ingiusti profitti. Si fingono appartenenti alle Forze dell’Ordine, medici, avvocati, assicuratori o altro, chiedono telefonicamente denaro per i familiari a loro dire in difficoltà oppure simulano il pericolo di imminenti fughe di gas o, ancora, la consegna di finti pacchi postali commissionati da congiunti per farsi consegnare somme ingenti.
Ma non solo, si introducono nelle aziende, spesso magari situate in luoghi isolati e rubano i mezzi agricoli procurando un doppio danno: a quello economico va ad aggiungersi, infatti, il fatto che stiano rubando qualcosa che non ha prezzo, il “nostro sacrificio”, ossia le difficoltà affrontate per l’acquisto di quei trattori che permettono il lavoro nei campi e quindi il raccolto.
L’appello lanciato dal Capitano dei Carabinieri Compagnia di Tortona Domenico Lavigna, di fronte agli imprenditori agricoli che hanno affollato la sala riunioni dell’Ufficio Zona di Coldiretti, è stato chiaro: il 112, numero unico di emergenza europeo, deve diventare un “numero di famiglia” a cui rivolgersi immediatamente al minimo sospetto di raggiro.
L’incontro, dal titolo efficace ed esplicativo “Campagna … Sicura!”, a cura del Comando Carabinieri di Tortona, organizzato a livello territoriale da Coldiretti in collaborazione con il Patronato Epaca, ha suscitato l’interesse delle molte persone intervenute, che hanno ringraziato per i consigli e le indicazioni fornite per evitare di rimanere vittime del triste fenomeno.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Zona Mattia Bellinzona, hanno quindi preso la parola il Presidente Provinciale Mauro Bianco seguito dal Presidente provinciale dell’Associazione Pensionati Bruno Tacchino.
Ad introdurre gli argomenti in scaletta il Direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco, che ha sottolineato “l’importanza di momenti informativi come questo poiché non sono rare le segnalazioni di sparizioni di attrezzature, materiali, prodotti fitosanitari, macchinari, trattori e furgoni, necessari per portare avanti l’attività aziendale”.
“Come Comando dei Carabinieri abbiamo voluto intitolare questi incontri ‘Campagna…Sicura!’ per sottolineare l’impegno dell’Arma a salvaguardia della sicurezza di un territorio molto bello che però può essere vittima di episodi di furti, truffe e raggiri – ha affermato il Capitano Domenico Lavigna -. Sempre più furbi, i malviventi inventano di continuo nuovi trucchi per raggirare le persone, specie gli anziani. Le notizie di cronaca riportano notizie come queste, purtroppo, in costante aumento su tutto il territorio italiano e anche su quello Tortonese, complice la posizione isolata e con svariate vie di fuga. Per questo motivo siamo impegnati nell’organizzazione di momenti informativi rivolti alla cittadinanza, soprattutto agli anziani ma anche attuando attività di prevenzione nelle scuole. Molte volte, infatti, la truffa, oltre al danno economico che comporta, rappresenta anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con il reale pericolo che le vittime possano chiudersi in sé stesse, compromettendo la propria autonomia e socializzazione”.
Denaro e monili, gasolio, macchine agricole e prodotti in campo sono le tipologie di furto ricorrenti in agricoltura, “per contrastarli serve un cambio di mentalità ed approccio al fenomeno e la segnalazione immediata in caso di sopralluoghi effettuati da persone sconosciute. Ci tengo a sottolineare che collegare il proprio sistema di allarme al numero di emergenza 112 è assolutamente gratuito e permette alle Forze dell’Ordine di agire in tempi più rapidi e efficaci”, ha continuato il Capitano Lavigna.
“I furti nelle campagne sono un fenomeno che tende ad amplificarsi dove le condizioni di isolamento rendono più agevole la messa a segno dei colpi – ha sottolineato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel ringraziare l’Arma dei Carabinieri e il Capitano Lavigna per la professionalità e disponibilità dimostrata –. Gli agricoltori sono spesso vittime di ogni genere di ruberia, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore. Bisogna anche tener presente che molti imprenditori non abitano nelle immediate vicinanze delle loro aziende. Per questo è necessario lavorare per il superamento della situazione di solitudine, invertendo la tendenza allo smantellamento dei presidi sociali e delle forze di sicurezza presenti sul territorio anche con l’ausilio delle nuove tecnologie”.
Nel corso della riunione sono state messe a confrontate esperienze e sono state fornite indicazioni utili per evitare di incorrere in episodi di criminalità diffusa.
“Questi incontri informativi sono un’importante occasione per parlare con gli anziani, illustrare le modalità attraverso le quali le truffe vengono attuate e fornire loro consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole tecniche utilizzate dai malviventi. Spesso si tratta di vere e proprie spedizioni organizzate, dove i ladri vanno a colpo sicuro, portando via in pochi minuti, anche in pieno giorno, materiali e attrezzature la cui mancanza crea un grosso danno all’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole. Non bisogna abbassare la guardia su questi fenomeni che mettono in difficoltà i piccoli imprenditori. Incontri informativi come questi, organizzati dal Comando Carabinieri di Tortona, sono sicuramente una valida risposta”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
La mattinata è proseguita con un approfondimento sul fenomeno del caporalato, l’importanza di contrastare ogni forma di impiego di manodopera clandestina e le gravi conseguenze che possono derivare dai ‘titoli autorizzativi’ non rispettati nella detenzione delle armi, anche nel caso si tratti di fucili da caccia.
Prossimo appuntamento, venerdì 10 marzo, sempre alle ore 10.30 nella sala Ufficio Zona di Coldiretti in S.S. per Voghera 53, l’invito è rivolto in particolare ai soci di Castelnuovo Scrivia.