Toccante incontro tra il Vescovo e i ragazzi del centro diurno gestito a Novi dal C.S.P.
Toccante incontro, venerdì scorso nella sede del Centro diurno socio terapeutico riabilitativo a Novi Ligure, tra il Vescovo della Diocesi di Tortona, monsignor Guido Marini, gli amministratori del Consorzio intercomunale del Novese dei servizi alla persona e gli ospiti del Centro diurno che hanno mostrato, orgogliosi, al Pastore della Circoscrizione Vescovile le attività che svolgono.
Monsignor Marini è stato accolto nella sede del Centro diurno in salita Bricchetta a Novi Ligure, dalla presidente del Consiglio di amministrazione del C.S.P., Maria Gabriella Mazzarello, e dal presidente dell’assemblea dei sindaci dello stesso ente, Domenico Miloscio. A ricevere il gradito ospite erano presenti anche gran parte dei sindaci (o loro delegati) dei trenta Comuni che fanno parte del Consorzio intercomunale del Novese dei servizi alla persona. Indossavano la fascia tricolore, a testimoniare l’importanza della visita e il rispetto per l’ospite.
Il presidente Miloscio ha sottolineato l’adesione al C.S.P. di 30 Comuni per un totale di circa 71.00 abitanti, ai più deboli dei quali l’ente garantisce i servizi socio assistenziali.
Successivamente la Presidente del Consiglio di amministrazione del Consorzio intercomunale del Novese dei servizi alla persona, Maria Gabriella Mazzarello, coinvolgendo Silvia Picollo, altra componente del C.d.a. presente, ha ringraziato il Vescovo per la gradita visita e rimarcato l’importanza del lavoro svolto dagli ospiti del Centro diurno e assunto l’impegno di informarlo su tutte le attività svolte.
Ringraziandoli per l’importanza del lavoro che svolgono, la Presidente ha presentato il direttore del C.SP., Marco Travasino e l’assistente sociale Valerio Lantero che, tra gli altri incarichi, ha anche quello di gestore del Centro diurno. Questi hanno illustrato nei dettagli le attività che gli ospiti diversamente abili svolgono al Centro diurno, espresso riconoscenza al Vescovo «per essere giunto a testimoniare la sua vicinanza a un mondo che spesso viene dimenticato, nascosto. L’intenzione nostra – ha sottolineato il direttore Travasino – è farlo uscire per fare in modo che questo mondo comunichi con l’altro mondo per fare in modo e che, osmoticamente, ognuno dia il suo contributo alla crescita di una società che ha bisogno degli uni e degli altri».
Il direttore Marco Travasino, ha poi lanciato il video di accoglienza a Monsignor Guido Marini, realizzato dagli ospiti del Centro diurno socio terapeutico riabilitativo del C.S.P. Due di loro hanno letto un breve saluto al Vescovo della Diocesi di Tortona e una giovane ragazza le ha consegnato il dono realizzato degli ospiti del Centro diurno socio riabilitativo, un quadro raffigurante una croce composta con sassolini e sabbia.
Il Vescovo, visibilmente commosso per il gesto, ha poi pronunciato un toccante discorso nel quale ha sottolineato, tra l’altro: «Voi che siete qui, a diverso titolo, con questi ragazzi, imitate il Signore che prende per mano e porta al centro. Io sono qui per dirvi che la Chiesa è con voi, Io sono con voi, perché è questo che desidero fare. Operiamo sempre insieme in questa direzione perché questo è un bene per tutti, è un bene per i nostri territori, è un bene per le nostre città, è un bene per il nostro vivere insieme. Prendere per mano e mettere al centro – ha aggiunto Monsignor Guido Marini – significa prendere per mano il Signore, mettere al centro lui, operare il bene per lui. Questa è la cosa più bella che deve mettere nel cuore, ogni giorno di più, slancio, entusiasmo, forza, fedeltà, fiducia nell’andare avanti in questa direzione e in questa via. Quando si fa del bene ci si dedica agli altri, il frutto non può che essere la gioia».
Al termine del suo discorso, lungamente applaudito, il Vescovo ha salutato ad uno ad uno tutti i presenti e poi si è recato in visita ai laboratori dove svolgono le attività gli ospiti del Centro diurno socio riabilitativo gestito dal C.S.P., con i quali si è intrattenuto amabilmente, ascoltando i loro pensieri e trasmettendo, fiducia, amore e speranza.