Ipab con destini diversi: Asti affonda, Borsalino scommette sul futuro

Due Ipab importanti del panorama piemontese, due destini decisamente diversi. Se ad Asti la Casa di Riposo Maina, tra le più grandi del territorio piemontese, a fine anno ha dovuto gettare la spugna, con un passivo di diversi milioni di euro, dipendenti licenziati, ospiti dirottati altrove, sulla Casa di Riposo Borsalino di Corso Lamarmora ad Alessandria spunta finalmente un timido raggio di sole invernale.

Qui da noi l’attuale management della struttura socio assistenziale regionale, dopo aver fronteggiato per anni una situazione complicatissima (“frutto di scelte del passato”, precisa l’attuale Presidente Antonio Maconi), ha intrapreso con determinazione la strada del rilancio tramite project financing. Ossia la gestione della casa di riposo Ipab Borsalino passerà, dal prossimo 1 febbraio, in toto alla Cooperativa Il Gabbiano, apprezzato operatore del settore, che già gestisce diverse strutture per anziani e per minori sia in provincia di Alessandria che di Genova.

Il project financing, che avrà durata quarantennale, prevede che Il Gabbiano si occupi non solo della gestione socio assistenziale, ma anche della ristrutturazione dell’immobile, con l’obiettivo di trasformare la più antica casa di riposo alessandrina in una struttura al passo coi tempi, capace di rispondere alle diversificate esigenze degli anziani del 2023, ma anche del 2030 e del 2040. E ovviamente sarà necessario anche saldare completamente la situazione ‘pendente’ di debiti e mutui.

Antonio Maconi non nasconde la sua soddisfazione: “Abbiamo dato un futuro ad un’importante istituzione alessandrina: quando questo cda si è insediato non era per nulla scontato, data la criticità della situazione”. Poi peraltro ulteriormente aggravata dall’esplosione del covid.

Qualche polemica c’è stata anche, in questi giorni, in merito ad un ricorso al Tar del Piemonte da parte della cooperativa Punto Service (attuale gestore del Borsalino, da cui vanta anche un credito significativo), esclusa dalla gara per documentazione inadeguata, ma Maconi smorza i toni: “Ogni valutazione di questo tipo spetta al Tar, che si è pronunciato nei giorni scorsi. Presto faremo una conferenza stampa: non per parlare del passato, ma per concentrarci sul futuro del Soggiorno Borsalino”.