Nella Struttura Complessa di Chirurgia Generale dell’ospedale di Acqui Terme, diretta dal Dottor Alberto Serventi, è attiva una nuova metodica per il trattamento della malattia emorroidaria: il sistema THD (“Transanal Haemorrhoidal Dearterialization”) che permette la risoluzione della patologia in maniera meno invasiva.
La malattia emorroidaria costituisce, nel mondo occidentale, la patologia proctologica di più frequente riscontro. Uno dei meccanismi ritenuti di maggiore importanza è costituito dall’eccessivo afflusso di sangue arterioso che giunge alle emorroidi, determinando la loro congestione e, conseguentemente, stasi, edema e prolasso esterno.
Le principali innovazioni nel trattamento di tale patologia, negli ultimi anni, sono state finalizzate ad una diminuzione del dolore post-operatorio (caratteristico degli interventi chirurgici più tradizionali), garantendo al tempo stesso al paziente una soluzione definitiva del problema.
In tale ambito il sistema THD (“Transanal Haemorrhoidal Dearterialization”) rappresenta la procedura meno invasiva.
Il metodo THD utilizza uno strumento appositamente creato, collegato ad una sonda doppler che permette un’agevole individuazione dei rami terminali delle arterie emorroidarie che vengono legati (la cosiddetta “dearterializzazione”).
Dopo la legatura, la riduzione del flusso arterioso ai vasi emorroidari provoca la netta riduzione volumetrica dei noduli. L’assenza di ferite chirurgiche e di traumatismi fa sì che il paziente non avverta dolore (o che questo sia molto contenuto) nel periodo postoperatorio.
L’intervento può essere praticato con una sedazione farmacologica associata ad analgesia o un’anestesia spinale, ciò rende possibile eseguirlo in regime di “day hospital” o “one day hospital”.
Rispetto ad altre metodiche attualmente praticate, i principali vantaggi osservati nei pazienti operati con il metodo THD (ormai numerosi in tutto il mondo) sono l’assenza di ferite chirurgiche anali, una netta diminuzione o assenza del dolore post-operatorio, e conseguentemente una rapida ripresa delle normali attività del paziente.