Diversi quantitativi di sostanza stupefacente sono stati sequestrati nella Casa circondariale di piazza Don Soria, ad Alessandria, dal personale di Polizia Penitenziaria dopo i controlli nelle aree perimetrali delle mura di cinta e dei cortili passeggi.
A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “In più occasioni il personale ha bloccato la sostanza illecita lanciata da persone ignote dall’esterno del carcere. È sempre grazie all’alta professionalità dei Baschi Azzurri di Alessandria che ancora una volta si è riusciti a garantire la sicurezza interna dell’istituto. Oramai anche il rinvenimento di quantitativi di sostanza stupefacente, così come le aggressioni al personale, sta facendo statistica e senza un immediato intervento dell’amministrazione sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani. La pur significativa carenza organica del penitenziario di Alessandria Don Soria viene colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria”.
“Per questo il SAPPE esprime il proprio apprezzamento al personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere piazza Don Soria, ad Alessandria, e auspica che alle unità direttamente coinvolte nel ritrovamento venga riconosciuta una giusta e meritata ricompensa”, conclude Santilli.
Il Sindacato denuncia anche che “nei giorni scorsi, a seguito della folle, illogica e sconsiderata protesta di un detenuto, l’uomo ha provocato un incendio bruciando ciò che aveva in cella. Ma, ancora una volta il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito peggiori conseguenze alla struttura ed agli reclusi ristretti”.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime vicinanza e solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria che lavora al carcere Don Soria di Alessandria aggiunge: “Quanto accaduto ad Alessandria Don Soria deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio, quale quella di sventare le conseguenze di un assurdo incendio. Non possono più essere ammissibili e tollerabili atteggiamenti prevaricatori, arroganti da parte di una utenza che ormai, è notorio a tutti, è sempre più spietata ed insofferente al regime penitenziario, sia adulto che minorile! La politica deve farsi carico di tale problema assumendo idonee iniziative legislative per risolvere quando prima tale questione! Il Sappe, in merito a quanto accaduto, e per la droga sequestrata e per l’incendio sventato, intende rivolgere la propria vicinanza ai poliziotti per il coraggio e le capacità dimostrate dai Baschi Azzurri di Alessandria Don Soria”.