La Fondazione Italiana Linfomi Onlus (FIL) conferma il suo impegno a sostegno dei giovani ricercatori attivi nello studio dei linfomi e promuove anche quest’anno il Bando Giovani Ricercatori, dedicato alla memoria del Prof. Luigi Resegotti, uno dei pionieri in Piemonte nella lotta contro le neoplasie del sangue e presidente onorario della Fondazione.
Il bando è proposto per il 5° anno grazie alla collaborazione con la Fondazione Giulia Maramotti e la Fondazione GRADE Onlus. L’iniziativa consiste in un grant di 100.000 euro assegnato a un giovane ematologo under 40 per la realizzazione di un progetto di ricerca di sua ideazione.
I progetti di ricerca in gara, per aggiudicarsi il finanziamento, devono prevedere aspetti innovativi nella diagnosi e nella terapia dei pazienti con linfoma per approfondire la conoscenza della malattia o migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti.
Il Bando si è chiuso lo scorso 30 settembre e sono 11 i candidati che hanno presentato domanda. È in corso in queste settimane la valutazione, a cura di un Comitato Scientifico, composto da membri interni e esterni la Fondazione. Il vincitore sarà proclamato il prossimo 11 novembre a Napoli, durante l’assemblea annuale della Fondazione.
Nel 2021 ha vinto Vincenzo Maria Perriello dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia con uno studio riguardante il trattamento dei linfomi di Hodgkin tramite cellule CAR-CIK.
Accanto al Bando Resegotti, FIL promuove, in collaborazione con l’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma (AIL), il Premio Brusamolino: due grant del valore di 5 mila euro ciascuno, da assegnare a un medico e a un biologo under 40, scelti sulla base della rilevanza delle loro pubblicazioni sulla biologia o clinica dei linfomi.
Le domande di partecipazione devono essere compilate entro il 30 ottobre 2022.
La proclamazione dei vincitori si terrà il prossimo 11 novembre a Napoli, durante l’assemblea annuale della Fondazione.
A selezionare i due giovani vincitori sarà un Comitato Tecnico Scientifico sulla base della rilevanza dei lavori pubblicati a primo nome negli ultimi due anni (dal 2020) su una rivista scientifica internazionale, eventualmente anche in collaborazione con centri di ricerca, università o enti stranieri.
I vincitori dell’edizione 2021 sono Alessandra Rossi, dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano, per la sezione biologica e Alessandro Broccoli, del Policlinico “Sant’Orsola-Malpighi” di Bologna, con la pubblicazione selezionata per la clinica dei linfomi.
Le iniziative a supporto dei giovani costituiscono una priorità per la Fondazione, organizzazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 2010 con l’obiettivo di sviluppare progetti di ricerca per la cura di linfomi. Il linfoma è una delle patologie onco-ematologiche più diffuse.
La FIL in 12 anni di attività ha creato una rete di oltre cento centri onco-ematologici che in tutta Italia condividono tecniche di diagnosi, terapie e nuovi studi, per offrire opportunità di cura più efficaci e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Dalla sua costituzione, la Fondazione ha condotto oltre 90 studi e coinvolto, ogni anno, circa 1000 pazienti.
Ercole Brusamolino, il medico a cui è dedicato questo Premio, è stato ematologo, docente universitario esperto di linfomi, in particolare di Hodgkin. Prima della sua scomparsa avvenuta nel 2014, si è particolarmente distinto nell’ambito della ricerca scientifica e fino al 2013 ha ricoperto il ruolo di responsabile della Commissione Scientifica “Linfoma di Hodgkin” della FIL.