Venerdì è stata presentata, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Alexandria Opera Festival, una rassegna di concerti lirici nella provincia di Alessandria, ideata e organizzata dalla Fondazione con l’Associazione Lyricum, e con la partecipazione e il patrocinio dei Comuni del territorio, insieme a imprese, Associazioni e Organizzazioni anche nazionali.
Alexandria Opera Festival ha come obiettivo, nel biennio 2022 – 2023, la realizzazione e la messa in scena della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nella versione originale per pianoforte e solisti cantanti, nei teatri e nei luoghi di interesse e rilievo, nelle città di Acqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato, Gavi, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha individuato in Lyricum il partner per realizzare il suo progetto “F.A.R.E., Fondazione Riconosce l’Eccellenza”, che rientra nel settore Arte, Attività e Beni Culturali. E’ nell’ambito di tale progettualità che la Fondazione, attraverso un forte sostegno diretto, ha promosso la realizzazione del primo Festival operistico itinerante nella Provincia di Alessandria, riconoscendo l’alto valore artistico e culturale della proposta.
Dopo il successo riscosso dalla prima mondiale dell’opera lirica “Jelin” di Aldo Brizzi andata in scena ad Alessandria con il significativo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – ha dichiarato il presidente, notaio Luciano Mariano – abbiamo accolto con grande interesse questa proposta del maestro Umberto Battegazzore. “Alexandria Opera Festival” rappresenta sicuramente una sfida, ma soprattutto l’opportunità di riportare la lirica ad Alessandria e di rinnovare quella tradizione che vedeva nello storico teatro “Marini”, un palcoscenico prestigioso per le compagnie dell’epoca. Per questo motivo, l’iniziativa è stata inserita nel F.A.R.E, Fondazione Alessandria Riconosce l’Eccellenza, che valorizza progettualità in grado di coinvolgere il territorio della nostra provincia nell’ambito dei settori d’intervento e con la fattiva collaborazione della Fondazione.
L’organizzazione e la direzione artistica è del Maestro Umberto Battegazzore, presidente dell’Associazione Lyricum, che, nella tenuta Cravina nel Tortonese, ha creato una Compagnia lirica, vocata alla tutela e alla valorizzazione dell’opera lirica classica, alla formazione e alla preparazione di nuovi cantanti solisti, provenienti dal territorio, alla diffusione della musica nei territori come strumento di coesione, attrattività, inclusione.
“La musica deve tornare a pervadere le piazze e le strade, una musica che dà anima alle storie degli uomini, una musica che rigenera il tempo e gli spazi. Ma tutto sembra indicare che stiamo allontanandoci da una sorta di grammatica della musica, così radicata nella nostra tradizione e ora relegata a un’occasione sprecata. Ormai solo qualche istituzione illuminata ha interesse nel far conoscere e condividere un tesoro scritto nel nostro DNA, che tutti vogliono difendere ma che pochi vogliono ascoltare”.
Maestro Umberto Battegazzore, “Rigenerazione dei territori”, luglio 2021, intervento sul magazine di Assolombarda – Confindustria
L’opera lirica ha accompagnato il percorso storico della riunificazione italiana con un pubblico eterogeneo, che si è immedesimato nei personaggi e calato nelle vicende del melodramma. Fin dagli albori, e lo è ancora oggi, l’opera lirica si rivolge ad un pubblico particolare, sensibile, con capacità percettive personali, a prescindere dal grado di cultura.
Il progetto vuole riportare la musica lirica tra le giovani generazioni, giocandosi come collante tra le diverse età, mostrando alle giovani generazioni l’immensa profondità e insieme quotidianità delle vicende messe in scena, facendo avvicinare i giovani al nostro patrimonio di saperi in musica. Ancora, il progetto mira ad attrarre i giovani verso quella creatività tipica dell’arte musicale che coniuga impegno, passione, condivisione con gli altri e al contempo stimolo continuo per i processi formativi individuali.
La musica “alta”, nei nostri territori, ha sempre trovato casa, ha sempre giocato sull’eccellenza, ha sempre saputo coinvolgere i cittadini. In un’area, quella alessandrina, nonché Piemontese, da sempre vocata al canto: nell’800 le cantanti alessandrine soprani Rosina Aimo, Luigia Stramesi, Elvira Lorini; nel ‘900 i tenori Antonio Salvarezza, Giuseppe Campora, Primo Zambruno, Alessandro Galluzzi, i tenori alessandrini Carlo Guasco e Giovanni Battista De Negri (i due tenori di Giuseppe Verdi), il soprano Rosina Ziliani, il mezzosoprano Laura Bocca e tanti altri che portarono in tutto il mondo il nome del nostro territorio.
La musica lirica ha la perfetta dignità, spessore e profondità per costituire l’ennesimo volano che giochi all’attrattività del territorio, insieme alla cultura enogastronomica, allo spirito di innovazione e orientamento al risultato tipico del basso Piemonte, al recupero della cultura contadina, alla riscoperta delle tipicità territoriali.
Il progetto dà la possibilità al pubblico, ai giovani delle scuole, agli appassionati, di assistere alle realizzazioni di grandi opere liriche senza avere la necessità di spostarsi nelle grandi città, offrendo spettacoli di alto livello scenico e interpretativo, occupando un settore ad ora inesistente nella provincia di Alessandria, incentivando la collaborazione fra la cultura e la ricettività, ambito pubblico e privato, comunità ed eccellenze.
L’ Opera
La Madama Butterfly è un’opera che mette in scena temi trasversali e comuni: il riconoscimento e l’abbandono, l’incontro tra culture, l’attesa e la disperazione, l’amore e il perdono, la responsabilità e la speranza. L’opera sarà rappresentata a Casale Monferrato il 12 novembre, a Valenza il 16 dicembre, a Ovada nel gennaio del 2023, a Gavi l’11 febbraio 2023, a Tortona il 18 marzo 2023, ad Acqui Terme il 15 aprile 2023, a Novi Ligure nella primavera del 2023, ad Alessandria a giugno del 2023.