Le immagini e le notizie provenienti dalle Marche ci riportano alla nostra e alle tante (troppe!) alluvioni disastrose subite in Italia negli ultimi 30 anni. Case, cascine, aziende, attività commerciali distrutte dal fango, vite portate via all’improvviso e le solite inutili promesse fatte dai politici di turno “ vi siamo vicini”..”non vi abbandoneremo “ parole vuote e senza senso dopo l’ennesima tragedia che poteva essere evitata.
Certo parte delle colpe per questo ennesimo disastro va data alla grande quantità di pioggia caduta in poche ore ma leggendo in maniera più approfondita le notizie provenienti dalle Marche buona parte delle colpe secondo noi va data come sempre anche alla mancata manutenzione dei fiumi e rii vari e ai ritardi nelle opere di messa in sicurezza del territorio. La storia purtroppo si ripete in ogni parte d’Italia colpita da nuova calamità, siamo sotto elezioni e siamo sicuri che i marchigiani non si faranno incantare da promesse che i vari politici non potranno mantenere.
La gestione della sicurezza idrogeologica va ribaltata completamente, nessuna prevenzione, troppi Enti inutili, troppa burocrazia, troppi ritardi che costano ogni anno almeno 4 miliardi di euro per ricostruzioni e risarcimenti che arrivano sempre in ritardo.
Non vogliamo scoraggiare chi è appena stato colpito da una nuova alluvione dopo quella del 2014 ma se come nel nostro ultimo caso ci sono fiumi (il Sesia ) in cui il livello sale di 9 metri in 12 ore e la gente non viene avvisata per tempo della imminente esondazione, se si aspettano 2 anni per avere un acconto del 30% (su un rimborso danni del 50% )su quanto effettivamente dichiarato con perizia asseverata, se ci vogliono 12 anni (dodici anni!) per spostare un tratto di 1000 metri di un argine si capisce che la colpa non è solo dei cambiamenti climatici!
Non servono molte parole per commentare le varie strutture che nascono sempre con nomi altisonanti “Proteggi Italia “ “Italia sicura “ ecc. ecc. Il tanto strombazzato PNRR prevede circa 2,5 miliardi per il dissesto idrogeologico quando tutti sanno che ne servirebbero almeno 30 di miliardi, il problema è che ad oggi non ci sono neanche i progetti per spendere i 2,5 miliardi del PNRR e intanto la “roulette russa” delle nuove alluvioni quale territorio colpirà la prossima volta ??? Marchigiani state vicino e unitevi ai Comitati Alluvionati che già sono presenti sul vostro territorio e a quelli che forse spontaneamente nasceranno dopo questa ennesima disgrazia ben consapevoli che ai danni forse e in parte si può porre rimedio ma alla perdita di vite umane no!
Vi siamo vicini per quanto ci è possibile, non scoraggiatevi mai e combattete sempre uniti per i vostri diritti.
Per il Consiglio Direttivo C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese
Massimo De Bernardi – Portavoce e Vicepresidente