Acqui Terme, nel week end il Corte dei Corti Film Festival

Corte dei Corti Film Festival, un omaggio al cinema ed al Monferrato. 20 cortometraggi in gara, 6 premi in palio; una due giorni (17 e 18 settembre) di proiezioni, workshop ed eventi diffusi tra Acqui, Alice B.C. e Ricaldone


Tutto pronto per la prima edizione della Corte dei Corti Film Festival, la rassegna cinematografica organizzata dall’associazione Diogniarte in collaborazione con partner pubblici e privati. Sabato 17 e domenica 18 settembre tre località monferrine, Acqui Terme, Alice Bel Colle e Ricaldone,
ospiteranno un bouquet di eventi volti ad avvicinare il pubblico alla settima arte e promuovere, al contempo, le eccellenze storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche delle Colline Patrimonio dell’Unesco.

20 opere in concorso (“Verdiana” di Daniele Lince e Elena Beatrice, “L’occhio della balena” di Giorgia Bonora, M. Lucia Schimmenti, Francina Ramos, Tess Tagliaferro, “Alveare” di Luigi Coppola, “La nona portata” di Domenico Bruzzese, Mauro Mola, Bruno Ugioli, “Giovanni” di Marco Di Gerlando, Ludovica Gibelli, “Super Funny Button” di Elena Panetta, Valerio Sorcinelli, “Nineteen” di Ester Tessuti, “Slap me to sleep” di Julien Giovani Stainier, “Who said monster?” di Francesco Forti, “Pappo e buco” di Antonio Losito, “Negli occhi e nel cuore il desiderio del ritorno” di Nicola Surace, “Casus Belli” di Marta Marini, Andrea Monnet, Camilla Pannone, Elena Rossi, Francesca Sudano, “Agnes” di Raffaele Grasso, “Vittoria” di Irene Garosi, “Vae Victis” di Andrea Sbarbaro, “Graziano e la giraffa” di Fabio Orlando, Tommaso Zerbi, “Spazi vuoti” di Nicola Zanobi, “Lo schermo nero” di Thanat Pagliani, “Fly high” di Giuseppina Fais, Lorenzo Pappa Monteforte, Kevin Rosso, Yagiz Tunceli, “Una tradizione di famiglia” di Giuseppe Cardaci”) si contenderanno i 6 riconoscimenti in palio: Miglior cortometraggio, Miglior interprete, Miglior cortometraggio di animazione, Premio ‘Bestiale’ (tematico mondo animale), Premio del pubblico e Premio Associazione DiOgniArte.

Ad impreziosire il Corte dei Corti Film Festival una giuria tecnica d’eccezione composta da Andrea Bosca, Barbara Eforo e Gabriele Barrocu.

Le proiezioni, ospitate dall’Auditorium dell’ex Kaimano di Acqui Terme (via Ferraris) al mattino e nel pomeriggio, saranno intervallate da eventi privati riservati ai registi in lizza che saranno portati a spasso per i tre Comuni ospitanti in una suggestiva ‘Monferrato experience’.

La Corte dei Corti Film Festival ha già presentato il primo dono al territorio che lo ospita: «Grazie ai contatti con Piemonte Movie, Acqui Terme è diventata un presidio cinematografico; l’associazione DiOgniArte farà da tramite per le produzioni di livello regionale – informa il portavoce dell’associazione DiOgniArte Valerio Marcozzi – L’Acquese è un set formidabile; il nostro Festival rappresenta una grande opportunità per farlo conoscere a registi e produttori».

Spazi anche per i giovani. Grazie alla collaborazione con le scuole Centro Sperimentale di Cinematografia Torino (animazione) ed Event Horizon School (Cinema, Game, Digital Art e Communication), gli studenti acquesi saranno coinvolti in momenti divulgativi e workshop che illustreranno «una potenziale
strada lavorativa post diploma all’insegna della creatività» precisano dal Festival.

La mission della rassegna è “fare rete” con il territorio, lo dimostrano, tra l’altro, i gemellaggi stretti con l’Asti Film Festival e Alessandria Film Festival a cui saranno riservati momenti promozionali durante la kermesse. «Insieme possiamo creare progetti, tavole rotonde, iniziative comuni – continua Marcozzi – Tante sono le idee. La prima edizione della Corte dei Corti Film Festival (che si preannuncia entusiasmante!) è solo l’inizio di un percorso. Oggi assistiamo ad una rassegna di caratura nazionale ma all’orizzonte già si staglia il proposito di ampliare il festival con workshop dedicati, nuove categorie in concorso ed un bacino artistico di caratura europea ed internazionale. In fondo il bello dell’arte, ancor più quella visiva e cinematografica, è quello di utilizzare un linguaggio universale che travalica i confini geografici».

Info: www.cortedeicorti.it